TOSSICITA' DA TOLUENE : FARRAGINOSITA' BUROCRATICHE PER LA VALUTAZIONE DELLE RISULTANZE DEI MONITORAGGI AVVENUTI E PROSPETTATI
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Carsoli-Con la presenza della Sindaco, ierimattina alle dieci, nella sala consiliare del Comune di Carsoli, si è realizzata una prova di partecipazione democratica ovvero,un incontro tra un nutrito gruppo di Madri allertate sul problema della intossicazione da toluene nel nostro territorio
La meritorietà di avere accolto le preoccupazioni di un gruppo di genitori relativamente alla prospettata emergenza toluene, ha messo la Sindaco di Carsoli nella posizione di elencare una serie di interventi con Prefettura, ARTA (Azienda Regionale per l’Ambiente), ASL (Azienda sanitaria locale), Corpo Forestale e forze dell’ordine, per valutare il monitoraggio relativo alla presenza di questo elemento tossico/inquinante. Dopo sette mesi di criticità registrate a partire dal Giugno 2015, oggi il primo incontro con una parte della cittadinanza che ne ha fatto richiesta..
E’ stato riferito come i valori monitorati, tra l’altro costosi e difficilmente ottenibili con le apparecchiature a disposizione nella nostra regione, faccia da contrappeso il legislatore che non ha ancora quantificato i limiti accettabili di toluene mentre, sottolineava una partecipante, la comunità europea ha definito gli standard di tolleranza che noi sforiamo. L’Istituto Superiore di Sanità, interpellato recentemente dalla Sindaco, dovrebbe dare una risposta sulle nocività riferite per la presenza di toluene ma andando in rete cosa sia e cosa produca il toluene è più che evidente e accertato specie quando mostra picchi come quelli rilevati. Altra voce della riunione , registrava molto strana la lentezza a rispondere in merito alla nocività da parte dell’Istituto Superiore di Sanità i cui compiti in materia sono specifici e dedicati
La Sindaco si è impegnata a riferire le risposte che restituiranno gli organi competenti in merito non dando però indicazioni più precise su come la popolazione avrebbe dovuto ricevere informazione e sarà informata in modo efficace e capillare.
Se anche l’opposizione all’attuale giunta , invita alla cautela e ai non allarmismi, è necessario che la popolazione ponga attivamente tutte quelle istanze di conoscenza per una prevenzione e rientro delle tossicità.
.Ci è sembrato di costatare che quando si dice di non fare allarmismo, si considera i possibili allarmati come incapaci di ricevere informazioni con le capacità di discernere, intendere e volere in merito alla propria salute. Sopratutto dei propri figli e figlie come le Madri hanno mostrato di prendersi cura.
E’ nostro convincimento, in quanto presenti a questa riunione e avendolo dichiarato, che i presidi sanitari della nostra zona dovrebbero pronunciarsi pubblicamente in merito a questa emergenza, senza allarmare o tranquillizzare, semplicemente informando in modo puntuale-conoscitivo sulle condizioni di salubrità dell’ambiente
La partecipazione democratica in dialogo con la municipalità c’è stata seppur in assenza di figure competenti in materia di salute della nostra comunità per non parlare dell’assenza dei sindaci del circondario.
Ai cittadini l’onere di sollecitare e pubblicizzare questa problematica e, come ha suggerito un altro partecipante, attraverso la formazione di un comitato per e sulla salute.