I TIPI CHE NON PARLANO, COSA NASCONDONO ? | FILO DIRETTO CON I LETTORI DI ALESSANDRA HROPICH
- Scritto da Alessandra Hropich
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Redazione- Egregia Dottoressa, recentemente ho incontrato un uomo con cui mi sono trovata a interagire per motivi di lavoro, che mi ha colpito per la sua reticenza. Questo individuo sembra completamente disinteressato a parlare di argomenti seri. Ogni volta che ho provato a sollevare una questione professionale, ho notato subito una reazione di chiusura: il suo viso si è scurito e ho capito che non intendeva rivelare nulla riguardo al suo passato professionale, né al mestiere che svolgeva in precedenza. Alcuni colleghi hanno notato la stessa cosa e sono convinti che dietro la sua riluttanza ci sia qualcosa di significativo, forse un licenziamento o qualche altro problema nel suo passato.
La mia domanda è: è mai capitato anche a lei di incontrare una persona così sfuggente? O è un'esperienza che riguarda solo me? Mi chiedo se forse non sono abbastanza empatica per certi tipi di persone. Mi potrebbe dare la sua opinione in merito?
Cordiali saluti,
Margherita da Villa Fastiggi
L' altro giorno ho avuto un incontro con un signore con un ruolo importante e che si è messo a mia disposizione per un' intervista.
Premetto di aver parlato per anni con politici, magistrati e altre personalità di rilievo e raramente ho trovato qualcuno diffidente ma il mio interlocutore sembrava dire con lo sguardo: “Che ca... vuoi?”. Doveva essere solo un’ intervista, a lui sembrava un interrogatorio in cui non sapeva come muoversi, come a voler nascondere gelosamente qualcosa di sé.
Le sue risposte erano inesistenti, diceva solo: “sì” o “no”, e la sua unica frase: “Non so e non parlo di ciò che so, e nemmeno di ciò che non so”.
Ho provato a toccare temi più generali, per rompere il ghiaccio, come ad esempio quando gli ho chiesto: "Non pensa che ci sia troppa superficialità da parte della società nelle valutazioni sui gravi fatti di cronaca?" Anche su questo punto ha evitato di rispondere, guardandomi come se gli avessi rotto le balle, un tipo ostile di cui non capivo perché mi avesse fatto andare da lui.
Per la prima volta dopo anni di interviste, mi sono sentita inopportuna, fuori luogo e, persino, ridicola perché mendicavo una risposta da chi non voleva a nessun costo parlare.
Alla fine dell’ incontro, mi ha chiesto di poter leggere preventivamente la bozza dell’ intervista per “controllare” le sue risposte (ha detto). Ma se non aveva detto praticamente nulla!
Non guardava nemmeno la mia fotocamera al momento della foto, il suo sguardo basso sul pavimento non mi permetteva di scattargliene una valida, ho dovuto chiedergli di guardarmi perché altrimenti non riuscivo a fermare l' immagine.
Più tardi, ho cercato il suo nome su Google e mi è stata finalmente chiara la sua chiusura nel rispondermi su tutto: alcuni suoi problemi in ambito professionale, lo hanno fatto restare in servizio per miracolo, diciamo pure, che nemmeno sarebbe dovuto ancora essere al suo posto.
Se avessi guardato su internet prima, non lo avrei di certo contattato.
Tornando al tuo incontro, non posso di certo dire i motivi della chiusura di colui che hai incontrato tu,
a volte, la difficoltà di comunicare, può avere tante spiegazioni
Nel tuo caso, il comportamento del Tizio di cui mi hai accennato, potrebbe essere frutto di esperienze passate che preferisce non rivelare. Potrebbero esserci, problemi professionali irrisolti o eventi che lo rendono reticente. Ma ti consiglio di rispettare i suoi limiti e non forzare troppo la conversazione, soprattutto se non si sente a suo agio. A volte, il silenzio di una persona, nasconde delle ferite, e un' insistenza troppo marcata potrebbe peggiorare la situazione.
Non bisogna mai forzare le cose quando una persona ha i suoi silenzi, la sensibilità altrui va sempre rispettata ma, il caso concreto che ti ho raccontato è solo per farti capire la differenza tra chi tace perché è ferito o per carattere (e va capito) da chi tace perché, invece, ha la coscienza poco limpida e cerca di farti sentire fuori luogo.
Sono motivazioni molto diverse.
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