DRAMMA AD ANCONA, SEI MORTI E CENTINAIA DI FERITI AL CONCERTO DI SFERA EBBASTA IN UNA DISCOTECA: UNO SPRAY URTICANTE HA SCATENATO IL PANICO
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Redazione-Tragedia in provincia di Ancona dove sei persone sono morte, schiacciate dalla folla nel panico in una discoteca. A scatenare intorno all'una di notte la ressa al 'Lanterna Azzurra' di Corinaldo - che ospitava il concerto del rapper Sfera Ebbasta -, forse l'utilizzo di uno spray urticante.I feriti, con traumi e lesioni da schiacciamento, sono più di cento, secondo le stime diffuse dal 118.Il fatto è accaduto all’una di notte alla Lanterna azzurra a Corinaldo, una discoteca frequentata da tanti giovanissimi. Nel locale, secondo quanto hanno riferito dai Vigili del fuoco, erano presenti un migliaio di persone per ballare al concerto di Sfera Ebbasta nelle prime ore del sabato festivo dell’Immacolata.Le vittime sarebbero cinque ragazzi minorenni e una madre che aveva voluto accompagnare la figlia al concerto.
I racconti forniti dai sopravvissuti sono drammatici: “Stavamo ballando in attesa che cominciasse lo spettacolo di Sfera Ebbasta, quando abbiamo sentito un odore acre, siamo corsi verso una delle uscite di emergenza ma l’abbiamo trovata sbarrata, i buttafuori ci dicevano di rientrare…“, dice un ragazzo di 16 anni. Che prosegue: “Uno è morto schiacciato sotto a tutti“. Altri testimoni hanno invece raccontato: “Abbiamo sentito un odore acre e siamo scappati”.
Le morti sarebbero state causate dal cedimento di due muretti all’esterno del locale sotto la pressione delle persone in fuga, cedimento che ha provocato la caduta di alcuni spettatori e il loro schiacciamento da parte degli altri che gli sono passati sopra. Una versione, quella dei muretti crollati, confermata anche dal questore di Ancona, Oreste Capocasa: “L’uscita di sicurezza si è aperta, ma appena fuori due parapetti laterali in ferro sono venuti in meno e le persone sono cadute una sull’altra“. Ipotesi, questa, confermata anche dal comandante provinciale dei carabinieri, Cristian Carrozza, che ha detto che le forze dell’ordine stanno indagando sul perché le ringhiere abbiano ceduto, facendo cadere i giovani da un metro e mezzo d’altezza.
E le condizioni di molti feriti sono gravi con traumi cranici, al torace e agli arti. In una nota diffusa dagli Ospedali Riuniti di Ancona si legge: “Sono pervenuti al Pronto Soccorso dell’Azienda di Torrette e sono stati accolti sette codici rossi Peimaf (Piano di Emergenza Interno per il Massiccio Afflusso dei Feriti, ndr) 2 ragazze e 5 ragazzi di età compresa tra i 14 ed i 20 anni, per trauma cranico e/o toracico. Tutti ricoverati nelle terapie intensive dell’Azienda. Una ragazza in codice giallo Peimaf: attualmente in osservazione. Tre ragazze e due ragazzi in codice verde Peimaf: di età compresa tra i 14 ed i 23 anni con traumi degli arti di cui uno dimesso al domicilio e 4 attualmente ancora in valutazione clinica. Si è in attesa di un ulteriore ragazzo in codice rosso, che ci sarà trasferito dal PS di Senigallia“.
Salvini: “Un minuto di silenzio”
Tra i primi a commentare la tragica notizia, il ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha detto: “Non si può morire così a quindici anni, un pensiero e una preghiera per i sei morti di stanotte nelle Marche, e una speranza per i tredici feriti gravi ancora ricoverati. E un impegno: trovare i responsabili di queste sei vite spezzate, chi per cattiveria, stupidità o avidità ha trasformato una serata di festa in una tragedia. Oggi alle 11 in Piazza del Popolo un minuto di silenzio per ricordare questi ragazzi“. Sergio Battelli, presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Sergio Battelli, ha invece detto in un’intervista a Radio Capital: “È una tragedia di proporzioni immani. Sono vicino alle famiglie delle giovani vittime e della signora. Un abbraccio agli oltre 100 feriti. La giustizia farà il suo corso, cercheremo di capire cosa sia successo esattamente ma, intanto, voglio rivolgere il mio personale cordoglio ed esprimere lavicinanza di tutta la maggioranza a una comunità ferita”.
Fonte:riscattonazionale.org
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