LIBIA NEWS, CALMA APPARENTE O POSSIBILE ACCORDO? INTERVISTA ESCLUSIVA A FRANCESCO MACRI’
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Redazione- Da giorni si parla più poco della guerra in Libia pericolosamente alle nostre porte, cosa ne pensa Sig. Macri’? Ci offre una Sua analisi?
<<Rispondo con molto piacere ad una materia me molto cara, questione che tra l’altro da giorni stò seguendo con molto interesse. In effetti sia le truppe del Generale HAFTAR sia quelle di AL- SERRAJ sembrano aver allentato gli scontri fino a pochi giorni fa molto violenti e sanguinosi, che avevano visto ormai la guerra vicina ad una fase drammaticamente conclusiva. Poi, anche se l’attenzione mediatica internazionale si e’ spostata sulla questione Coronavirus, sembra che le armi improvvisamente tacciano in maniera assordante. Perché? Come mai? C’è stato per caso un accordo sfuggito alle cancellerie internazionali? Provo a formulare una mia analisi, anche se devo subito dire mi appare potenzialmente negativa per il nostro Paese. Da poco tempo come tutti sapete, abbiamo avuto una new entry sul palcoscenico Libico, un nuovo attore di nome RECEP TAYYIP ERDOGAN, che a dire il vero è stato sempre presente o meglio “influente” in quel film, ma da poco ha assunto il ruolo di vero protagonista, con il massiccio invio di truppe e armamenti in soccorso del povero AL- SERRAJ, apparentemente lasciato troppo solo dalla comunità internazionale che lo aveva riconosciuto inizialmente quale legale rappresentante del governo libico. C’ è quindi da chiedersi il motivo di questa scelta turca, che ha tra l’altro ha irritato l’Amministrazione Trump insieme a quella europea, che hanno intimato vanamente più volte a Erdogan il rispetto assoluto riguardo l’embargo di armi verso i due belligeranti. E’ mia opinione, che da tempo la Turchia come tutti poi sanno, ha intrapreso energicamente una fase di politica estera che ha visto prima una vera e propria invasione della Siria, poi a seguire, una netta azione militare in Libia contro l’esercito del generale HAFTAR, con l’impiego massiccio di molti uomini sul teatro operativo. Questo con tutta evidenza, in relazione alle enormi ricchezze del sottosuolo libico, gas e petrolio in primis, oltre che una posizione geopolitica assolutamente strategica. E noi? L’ Italia? Che fine abbiamo fatto? A queste domande non è facile rispondere anzi imbarazzante! E mi spiego: l’ITALIA in questi anni ha investito moltissimo il Libia, con l’invio di osservatori, mezzi, formazione, sanità, risorse e soprattutto Intelligence. Avere una situazione “fuori controllo” ai nostri confini, ci ha obbligato a scelte anche economicamente molto pesanti, a partire dal controllo sul fenomeno migratorio fino alla protezione delle nostre aziende energetiche fondamentali per il fabbisogno di materia prima. Certamente di fronte a questa improvvisa mutazione dello scenario geopolitico, ovvero con l’ingresso della Turchia, stà venendo meno quel ruolo strategico che tutto il mondo ci invidiava, che rischia di vanificare tutti gli sforzi diplomatici di tanti anni di duro lavoro e investimenti a cui ora più che mai la nostra POLITICA ESTERA deve tornare velocemente Protagonista! Io ho seri dubbi che DI MAIO sia sufficientemente preparato a svolgere azioni di politica estera di questo livello, ma di fronte ad una situazione così strategica per l’ITALIA, si ritrovi quella assoluta collaborazione BIPARTISAN!! Sono più che convinto, tornando su questo misterioso assordante “cessate il fuoco”, che sia in atto un pericoloso ( per noi ) accordo Spartitorio tra Erdogan e Putin che rischia di vanificare, ripeto, il grande lavoro e ruolo del nostro Paese!!
E cosa fare Macri’ a Suo giudizio ?
Bella domanda. L’unica via, seppur molto stretta, correre come al solito a WASHINGTON e chiedere AIUTOOO al “ Gigante Buono”……!!! Come sempre il grande Giulio Andretotti sapeva fare!!!!!
INTERESSANTISSIMO.! GRAZIE!!
A VOI>>.
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