CARSOLI,PELLEGRINAGGIO AL SANTUARIO DELLA SANTISSIMA TRINITA'
- Scritto da Redazione
- Pubblicato in NOTIZIE IN EVIDENZA
- 0 commenti
Carsoli-Torneranno domani mattina,entrando in paese con il tradizionale stendardo,cantando, per recarsi nella Chiesa Parrocchiale di Santa Vittoria per un ultima preghiera e benedizione e andare,finalmente a riposare,i Pellegrini di Carsoli,partiti Venerdì pomeriggio,che ogni anno,come tradizione, si recano,per la maggior parte a piedi, in Pellegrinaggio al Santuario della Santissima Trinità a Vallepietra.<<Sto pensando al santuario della Santissima Trinità che protegga tutti i pellegrini che partono-ha dichiarato un pellegrino nostrano- per raggiungere la meta desiderata buon pellegrinaggio a tutti i miei amici delle compagnie che con gli anni ci siamo conosciuti e posso dire che sono tanti tanti tanti buon viaggio>>. Dalla fine degli anni ottanta del Novecento si è assistito, nella nostra Piana del Cavaliere, ad una intensa ripresa del pellegrinaggio a piedi verso la Santissima, da parte di gruppi in cui è sempre più evidente la partecipazione di giovani e giovanissimi devoti, che si impegnano a compiere per più giorni il faticoso viaggio devozionale. Nella versione popolare la leggenda di fondazione ricorda l’episodio del contadino che, dopo aver visto cadere in un precipizio i buoi impegnati nell’aratura, li trova inginocchiati presso una grotta sulle cui pareti campeggia un misterioso dipinto della Trinità. L’immagine trinitaria, rappresentata in forma alquanto singolare da tre Cristi uguali, benedicenti, seduti in trono, è di fattura bizantineggiante e vien fatta risalire ad un periodo vicino all’anno Mille. Il pellegrinaggio, a cui partecipano devoti provenienti da Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, si svolge all’interno di un ciclo stagionale compreso tra i mesi di maggio e ottobre, e raggiunge punte di particolare affollamento in coincidenza con la festa di sant’Anna e con la ricorrenza della Trinità (prima domenica dopo Pentecoste), quando, insieme alle varie funzioni religiose, viene recitato il cosiddetto ‘Pianto delle Zitelle’. Si tratta di una antica lauda sacra composta agli inizi del Settecento, più volte rivista e rielaborata, che nella forma attuale si svolge come una sacra rappresentazione dedicata alla passione e morte di Cristo.
Ultimi da Redazione
- ATTACCO TERRORISTICO IN SVEZIA| UN UOMO HA ACCOLTELLATO OTTO PERSONE
- RIPERIMATRAZIONE VELINO-SIRENTE| PROPOSTA PRIVA DI OGNI LOGICA
- CONFARTIGIANATO| AL VIA I RIMBORSI DEGLI AFFITTI UNIVERSITARI
- SEN. DI GIROLAMO: 173 MILIONI AI COMUNI ABRUZZESI PER MESSA IN SICUREZZA
- PD ABRUZZO| PRESENZA MAFIE IN REGIONE SEMPRE PIU' ALLARMANTE