INTERVISTA A MONICA MARRA, USCITA CON -L’URDEMA SAGLIUTA, IL SUO NUOVO SINGOLO
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Intervista a Monica Marra:<<
All’interno del suo ultimo singolo “L’Urdema Sagliuta” lei spiega come, per poter raggiungere un obiettivo, bisogna mantenere saldo lo scopo, il focus e l’intento per il quale si lotta. Come è possibile mantenere tutti questi elementi contemporanemente e non lasciarsi trasportare da altro?
Effettivamente non è facile ma neanche impossibile.Le difficoltà servono a testare la grandezza del tuo intento di riuscire a realizzare il proprio sogno per creare più grande o solo per autocompiacersi e gonfiare il proprio ego in questo caso l'insuccesso é assicurato.
Ci parli dello spettacolo “La sirena mi canta dentro”, nel quale racchiude il percorso spirituale e artistico presente ?
In questo progetto incarno la sirena in un viaggio di liberazione e di riconnessione della voce dell’anima attraverso la magia della musica. In un’apparente contaminazione della canzone napoletana con i mantra della spiritualità orientale che si rivelerà invece un fecondo dialogo. Un potente e prezioso incrocio fra le voci dell’interiorità nelle diverse sfumature della poeticità, della passione, dell’ancestralità e della guarigione. Un grande respiro per la musica per la partecipazione di musicisti di elevato valore: Enzo Amazio alla chitarra e agli arrangiamenti, Peppe di Colandrea al clarinetto, Biagio Orfitelli al contrabbasso,VincenzoDeRosa alla battetia.Antonella Buongiorno la voce narrante.
Come considera la sua esperienza al Festival di Napoli New generation 2017, nel quale è arrivata in finale?
Un nuovo inizio ,l'incontro con Mogol è stato un dono prezioso e illuminante ,Per dare seguito ad un sentire potente Madre Nera è una canzone di Carlo Faiello che mi rappresenta dove canto la terra che si rinnova sono pronta a liberarmi da me e Mogol mi disse che dal mio canto percepiva lo spirito
Cosa ne pensa dell’appellativo di VOCE MANTRA della canzone napoletana?
Sono onorata e felice ,io uso il canto per pregare per contattare la mia parte divina che risiede in ognuno di noi ,Spesso in centri olistici o in luoghi sacri vivo l'esperienza del kyrtan concerti di soli mantra che hanno il potere di guardare dentro e guarire chirurgicamente ,provare per credere e quello che vivo quando canto mi lascio catare e arriva anche fuori perché è da dentro a fuori ,è autentico.
In quale modo, al giorno d’oggi, la musica napoletana si differenzia da quella di altre scene musicali nazionali?
Questa è una nota dolente ,ma non voglio polemizzare nè giudicare semplicemente divento il cambiamento che voglio.
Come è possibile realizzare i propri sogni, soprattutto in un mondo difficile come quello artistico?
Restando al centro di te e del tuo se supremo ,quando hai le idee chiare su chi sei e cosa vuoi veramente niente è nessuno ti può fermare determinazione ,volontà ,amore,passione ,professionalità ma soprattutto cuore.
Quale, tra gli artisti classici napoletani, preferisce maggiormente?
Sono tanti .....in particolare il grande Murolo che è stato per me un grande maestro,di come la canzone Napoletana si presta ad una sonorotà elegante e semplice nella sua grandezza ,poi Pino Daniele che ci ha resi internazionali come tanti altri grandi>>.
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