CARSOLI TRA ANTICO E MODERNO
- Scritto da Ivan Cicchetti
- Pubblicato in TERRITORIO
- 0 commenti
Redazione- Passata sotto la contea di Albe e Tagliacozzo, anche Carsoli divenne feudo prima degli Orsini e poi dei Colonna. Fu sede di baronia e rimase a loro soggetta fino al 1806, anno dell'abolizione dei feudi. La peste del 1656 decimò la popolazione residente a Carsoli che in pochi mesi passò da 1600 a 300 unità. La seconda metà del Seicento fu caratterizzata dal dispotismo di un "signore" del luogo, un tal Giovanni Festa, contro il quale nel 1686 scoppiò a Carsoli e nei centri limitrofi, una violenta sollevazione popolare.
Carsoli, situata alla frontiera del Regno delle Due Sicilie con lo Stato Pontificio, è stata inevitabilmente coinvolta in tutte le principali vicende politiche e sociali del Settecento e dell'Ottocento.
La cittadina, devastata durante la seconda guerra mondiale dai bombardamenti aerei degli alleati e segnata dalle rappresaglie naziste, a cominciare dagli anni Sessanta ha fatto registrare uno sviluppo urbanistico ed
economico, agevolato grazie all'apertura dell'autostrada A24 e alla conseguente creazione del distretto industriale della piana del Cavaliere.
Ultimi da Ivan Cicchetti
- CALASCIO - MUMMIE RINVENUTE NELLA CHIESA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE
- CARSOLI - PENDOLARI A MENO NOVE IN STAZIONE PER UNA INTERRUZIONE DELLA LINEA FERROVIARIA
- AVEZZANO - MARCIA DELLA PACE, SFILANO I BAMBINI CON IL VESCOVO
- IL SANTO DEL GIORNO - SAN GIOVANNI BOSCO, STORIA DI UN PADRE E MAESTRO DELLA GIOVENTÙ
- SAN FRANCO DI ASSERGI – IL MIRACOLO DELL’ACQUA