PREMIO HOMBRES ITINERANTE, XVIII EDIZIONE
- Scritto da Redazione
- Pubblicato in ULTIM'ORA
- 0 commenti
Redazione- La diciottesima edizione del Premio Hombres di videopoesia è dedicata in questo 2023 al ricordo del centenario della nascita di Italo Calvino . Il premio, è uno dei più longevi in Italia e attualmente è un punto di riferimento sul genere considerata la valenza internazionale che ha assunto nel tempo.
Il bando di concorso stabilisce che i video presentati devono avere i seguenti requisiti: Durata: da un minimo di 1 minuto a un massimo di 15 minuti, compresi i crediti e i titoli di coda. Data di Produzione: successiva al 01.01.2018 (si intende la fine del filmato e della post-produzione). Lingua: i video non in lingua italiana, devono avere sottotitoli in italiano o inglese. Quota di iscrizione: 4 euro Termine di iscrizione:30.06.2023 Modalità di iscrizione: ci si iscrive con un solo video per partecipante che deve aver compiuto i 18 anni di età e che dichiara di essere il detentore del copyright dell’opera nonché di tutti i diritti di utilizzo e sfruttamento della stessa come riportato nel dettaglio nei punti successivi. Come di partecipa: registrandosi, inviando le opere, tramite la piattaforma filmfreeway cliccando sul banner: Giuria e premi: il presidente del Premio è Tiziano D’Urbano Basile mentre il direttore artistico e curatore della sezione di videopoesia è Dimitri Ruggeri. La giuria è composta da Dimitri Ruggeri (poeta, videopoeta e performer), da Marco Di Gennaro filmaker), da Alessandra Prospero (poetessa e editrice), dal M° Roberto Bisegna (musicista), da Ilio Leonio (docente e componente del comitato organizzatore del premio) e Tiziano D’Urbano Basile. La giuria selezionerà i migliori dieci video per la fase finale che saranno presentati in una delle serate conclusive, previste nel mese di Ottobre 2023 al Alatri (Fr) nell’ambito del Festival Hombres di videopoesia 2023.
Nella stessa serata sarà annunciata la video poesia vincitrice e saranno assegnate le menzioni speciali per: il miglior testo poetico ,la migliore musica originale ,la migliore fotografia ,la miglior performance .La giuria si riserva la facoltà di dare ulteriori menzioni ai video presentati.
Le scelte della giuria sono insindacabili e inappellabili. I selezionati saranno informati con adeguato anticipo entro il 31.7.2023. Si precisa che eventuali videoclip musicali non verranno presi in considerazione per la parte musicale ma solo per quella estetica e narrativa.
I premi consistono in prodotti artistici di artigianato locale e potranno essere ritirati esclusivamente dal vincitore o da un suo delegato.
Nell’ambito della giornata finale della diciassettesima edizione lo scorso 2022 che si è svolta nel Borgo di Pereto in Abruzzo, la sezione internazionale di videopoesia, curata da Dimitri Ruggeri è stata sicuramente l’iniziativa che ha riscosso più curiosità non solo per gli addetti lavori.
La cronaca di quell'avvenimento racconta che nel corso del Festival tenutosi anche in diretta Facebook nella Sala Polifunzionale del Comune, dopo l’intervento del neo Presidente Tiziano D’Urbano Basile, il Direttore artistico Dimitri Ruggeri ha sottolineato ancora come dopo le tre edizioni del premio si siano registrate più di 1.500 video partecipanti da tutto il mondo mentre per gli argomenti trattati, ha rimarcato come si sia consolidato anche come Festival, unico al mondo nel valorizzare con la poesia i borghi e gli spazi in disuso.
Per quanto riguarda la qualità dei partecipanti durante la diretta è stato ricordato il vincitore del 2019 Il sogno funambolo (Italia ) di Ines Von Bonhorst e Yuri Pirondi ambientato nel suggestivo borgo di Civita di Bagnoregio e quello del 2020 City Odes-Eko ile ( USA Nigeria ) di Sheldon Chau girato a Lagos. Come pure è stato ricordato che non è stato facile affrontare il tema diel 2022 (I nuovi luoghi abbandonati) ma molti partecipanti hanno reso interessante la metafora del borgo nei modi più disparati, non più vincolato all’aspetto paesaggistico, storico o geografico.
La giuria, composta da Tiziano D’Urbano Basile (Presidente del Premio Hombres Itinerante), Dimitri Ruggeri (poeta, videopoeta eperformer), Marco Di Gennaro (filmaker), Alessandra Prosper (poetessa, editrice e giornalista), M° Roberto Bisegna (musicista) e da Ilio Leonio (ex Dirigente scolastico e componente del comitato organizzatore del premio), ha decretato: Vincitore e menzioni per la Miglior fotografia e per la Miglior performance: Dynamite (Francia) di Jim Vieille Menzione per il Miglior testo poetico: Marcia dell’insonne (Italia) di Francesco Sergi Menzione per la Miglior musica: La casa dei trenta rumori (Italia) di Diego Monfredini
Nel corso delle tre edizioni, il premio, con più di 1.500 video partecipanti da tutto il mondo e gli argomenti trattati, si è consolidato anche come Festival, unico al mondo nel valorizzare con la poesia i borghi e gli spazi in disuso senza tralasciare, nuove visioni sugli agglomerati abbandonati svincolati anche dal contesto storico, temporale e geografico. Nel 2019 vinse Il sogno del funambolo (Italia) di Ines Von Bonhorst e Yuri Pirondi ambientato nel suggestivo borgo di Civita di Bagnoregio mentre nel 2020 si aggiudicò il riconoscimento City Odes-Eko ile (USA-Nigeria) di Sheldon Chau girato a Lagos.
Il tema del concorso del 2022 affrontato dai partecipanti è stato quello dei nuovi luoghi abbandonati, a ribadire il tratto comune tra i numerosi borghi disintegrati con i luoghi cittadini che stanno implodendo in se stessi certificando il fallimento delle metropoli e megalopoli. “Ricordo come Enzo fosse affascinato da questi video che parlavano tutte le lingue del mondo. Era felice nel ravvisare la stupefacente riuscita dell’iniziativa del 2019 (Carsoli) e del 2020 (Pereto). Scegliemmo con cura il tema da proporre nel concorso, quello sui nuovi luoghi abbandonati, chissà. C’erano tanti altri progetti da portare avanti insieme. Questo era uno di quelli che quest’anno lo commemora con l’urlo del vincitore”, dice Dimitri Ruggeri nel ricordare il Presidente del Premio Enzo D’Urbano recentemente scomparso. L’invito, rivolto allo spettatore, è quello di immergersi nella sperimentazione di una modalità di “pensare e fare poesia” ancora non categorizzabile ma che rappresenta, di sicuro, un fronte su cui puntare più insistentemente, visto che negli altri paesi risulta una prassi positivamente accolta dalla critica ortodossa letteraria e cinematografica e che impegna sempre di più registi, performer, poeti, sceneggiatori e musicisti. In definitiva si è di fronte a una proposta d’arte totale e chissà se da questo genere non nasceranno videopoeti di livello mondiale per innovazione e bravura.
Scrive Tiziano D’Urbano Basile : “ La diciassettesima edizione del Premio Hombres ( quella del 2022 n.d.r.) ha avuto l’arduo compito di commemorare la memoria storica del suo fondatore, Enzo D’Urbano, venuto a mancare lo scorso 25 Dicembre. Non si tratta soltanto di spendere qualche parola di elogio in suo ricordo, ma di rendere giustizia all’anima stessa di questo evento, per come è stata pensata in origine. Il Premio Hombres nasce come crocevia di idee, esperienze e passioni infuse in opere di declinazione letteraria o fotografica, offrendo un luogo in cui queste possano trovare la possibilità di determinarsi. Un luogo dinamico, che coniuga le esigenze di espressione artistica con le tradizioni e l’accoglienza delle comunità ospitanti. Col tempo il Premio si è scoperto itinerante, rispondendo alla necessità di ampliare la rete di comunità da arricchire e da cui trarre ispirazione. È così che lo aveva pensato mio padre, adempiendo instancabilmente a questo impegno per diciassette anni. Potevo ammirarlo nell’atto di dar vita a ogni edizione del Premio già molti mesi prima che la cerimonia si svolgesse e soltanto ora, che mi ritrovo mio malgrado nel suo ruolo, riesco a percepirne l’incombenza. Anche nella mia inesperienza conservo però il vantaggio dato dal suo esempio, un lusso che a lui non era concesso.
Così, tra sentieri battuti e luoghi sconosciuti, si definisce questa nuova realtà, pervasa dal pressante sentimento dell’assenza. Un vuoto costellato di memorie, denso di sentimenti, fumoso, avvolgente, imperscrutabile, un vuoto permeato dall’essenza. Questa edizione del Premio Hombres la immagino come un viaggio da fare insieme, la definizione di un inizio nato ormai diciotto anni fa (2004). Per queste ragioni abbiamo ritenuto che fosse opportuno tornare nel luogo d’origine, il borgo di Pereto, cercando di dare la giusta conclusione al lungo percorso fatto dal suo fondatore, mio padre, così che
inizio e fine possano coincidere e in qualche modo il viaggio continuare. (...)Nonostante il Premio sia ormai orfano del padre, credo abbia raggiunto una maturità tale da potersi voltare indietro senza smettere di andare avanti. Non cesserà pertanto di essere un ricettacolo di idee, opere e conoscenze, sintetizzandole in una cultura fruibile, aperta a tutti e sensibile alle esigenze del territorio. Continueremo questo viaggio insieme al Premio Hombres, proprio come fece mio padre. Nonostante saremo sprovvisti della sua guida, anche se non saremo perfetti, faremo della sua testimonianza un esempio, della sua visione un’eredità condivisa. Così, commemorarlo non significherà più piangerne l’assenza, ma salvaguardarne il retaggio.”
L’Associazione Hombres è un sodalizio culturale senza scopi di lucro, che ha come obiettivi fondanti quelli della promozione e diffusione della cultura. In questa ottica, il Premio Hombres risponde all’esigenza di promuovere la creatività e le culture rappresentate nei diversi livelli locali e, nel contempo, di creare spazi di aggregazione tra varie espressioni artistiche, locali, nazionali e internazionali. Il premio letterario è suddiviso in diverse categorie: poesia, silloge di poesia, videopoesia, racconti, giornalismo, fotografia e accoglie quindi varie forme artistiche, dando possibilità a molti di esprimere la propria creatività. La XVIII edizione del Premio HOMBRES itinerante è dedicata a ITALO CALVINO, a 100 anni dalla nascita.
La diciottesima edizione , quella del 2023 è dedicata ad Italo Calvino a cent'anni dalla sua nascita.Noi conosciamo Italo Calvino per i suoi racconti e i suoi romanzi. Ma Calvino ha scritto sporadicamente anche poesie che sono rimaste inedite.
Visitando necropoli con donne
viene l’ora del tè: già il pomeriggio
è andato. E s’avvicina l’ora
di cominciare un nuovo amore
e insieme l’ora di finirlo.
Così passa l’età. Chissà se un segno
lasceremo, magari senza accorgercene:
una pietra squadrata tra le pietre
dell’enorme piramide, o una spoglia
d’ossa in un loculo.
Questa è una delle poesie pubblicate postume nel libro Italo Calvino, romanzi e racconti, edizione diretta da Claudio Milanini, Arnoldo Mondadori Editore, nella sezione Poesie e invenzioni oulipiennes. l termine Oulipo è acronimo di Ouvroir de Littérature Potentielle, traducibile in italiano con “officina di letteratura potenziale”. Si tratta di un gruppo di letterati fondato nel 1960 da François Le Lionnais e Raymond Queneau e al quale Calvino partecipava. La poesia è stata ritrovata tra le carte di Calvino di cui sono conservate varie stesure manoscritte; tutte recano in calce la data (11 novembre 1962), a volte preceduta da un’indicazione di luogo (Parigi); alcune provvisorie, hanno anche un titolo (Turismo in Egitto, vacanze in Egitto). Fra gli ultimi ritocchi, l’espunzione di un sintagma finale (“…o la spoglia / d’ossa in un loculo, protetto / dalle intemperie”).
↩︎Italo Calvino un intellettuale uno scrittore che all'attività letteraria ha unito l'impegno politico , civile e culturale
Benchè autore di racconti e romanzi si è interessato anche al teatro, al cinema, alla musica, all’arte e al fumetto. Ha in qualche modo contribuito a correnti letterarie come Neorealismo e Postmodernismo anche se la sua ricerca è stata sempre personalissima .
Nasce il 15 ottobre 1923 a Santiago de las Vegas, nell’isola di Cuba, da genitori italiani che svolgevano la professione di agrotecnici, dirigendo una scuola di agraria e un centro sperimentale di agricoltura. Torna con loro in Italia ancora bambino tanto che di Cuba , per sua ammissione , non avrà molti ricordi e vive infanzia e adolescenza a Sanremo. Eugenio Scalfari in un suo libro racconta questo periodo della vita di Calvino e della sua. Nel 1941 si iscrive ad Agraria dove tra l'altro insegna il padre ma abbandona qusto tipi di studi dopo pochi esami. Dopo l'8 settembre 1943 data dell'armistizio si unisce ai partigiani e poi si iscrive al Partito Comunista Italiano. Inizia a collaborare con la Casa Einaudi conoscendo gli autori che e pubblica la prima opera ,romanzo di esordio , Il sentiero dei nidi di ragno. Nel 1952 pubblica IL visconte dimezzato . Il romanzo segna il passaggio, nell’attenzione dell’autore, dal neorealismo alla fiaba e all’allegoria. Il visconte dimezzato è il primo romanzo della trilogia de I nostri antenati : a completarla Il barone rampante (1957) e Il cavaliere inesistente (1959).Nel 1963 pubblica La giornata di uno scrutatore in cui racconta la giornata tipo di uno scrutatore intellettuale di sinistra alle elezioni del 1953; nello stesso anno esce anche il libro per ragazzi Marcovaldo .
Nel 1965 pubblica Le cosmicomiche e nel 1967 Ti con zero, mentre tra la fine degli Sessanta e l’inizio degli anni Ottanta pubblica Le città invisibili (1972), Il castello dei destini incrociati (1973), Se una notte d'inverno un viaggiatore (1979) e Palomar (1983).
Nel 1985 viene invitato a tenere una serie di conferenze ad Harvard e comincia a lavorare alle sue lezioni, ma viene colto da un ictus mentre si trova nella sua casa a Roccamare, presso Castiglione della Pescaia. Morirà pochi giorni più tardi a Siena.
I cicli di lezioni su cui stava lavorando verranno pubblicate postume nel 1988, con il titolo di Lezioni americane : sei proposte per il prossimo millennio .
Dunque un omaggio all'opera di Calvino questa diciottesima edizione del festival a lui dedicata .Chissà forse per le sue “città invisibili”, un'opera che racconta come un fantasioso Marco Polo davanti al Kan illustri alcune città che hanno tutte un nome di donna . Città forse vere che nella descrizione diventano un'altra cosa perchè espone anche un resoconto dettagliato delle città che gli vengono in mente quando vede quelle reali, delle sensazioni e delle emozioni che ogni città, con i suoi profumi, sapori e rumori, suscitano. In aggiunta i testi si possono leggere in modi diversi perchè il lettore può iniziare per esempio dai paragrafi con lo stesso titolo ,operando una lettura tematica ; oppure seguendo il metodo consueto , pagina dopo pagina si trova davanti un labirinto in cui temi e soggetti si intrecciano senza mai avere fine. Ogni lettore può dunque seguire un suo percorso.
Forse proprio per quest'opera, a parte l'anniversario della nascita, il festival che si interessa appunto di borghi e molte volte di borghi fantasmi, è dedicato a Calvino perchè le sue città sono come i borghi attraverso i quali si muovono le iniziative del Fetival .
Ultimi da Redazione
- DONNA DI 62 ANNI AGGREDITA MORTALMENTE DA UN CANE DAVANTI ALLA SUA ABITAZIONE
- PAPA FRANCESCO TORNA A SANTA MARTA DOPO IL RICOVERO AL GEMELLI
- COLLETTIVA DI PRIMAVERA 2025 | 51^ MOSTRA MERCATO DI ARTE DEL ‘900 E CONTEMPORANEA
- MEDAC, AZIENDA SALERNITANA AL GIUBILEO A SOSTEGNO DEL GELATO ARTIGIANALE
- ANIME MEDITERRANEE, DUE DONNE IN MUSICA