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PROROGATA FINO AL 21 GENNAIO 2024 LA MOSTRA LA ROMA DELLA REPUBBLICA | IL RACCONTO DELL' ARCHEOLOGIA: Ai Musei Capitolini, nelle sale di Palazzo Caffarelli il racconto della Roma repubblicana, dagli inizi del V alla metà del I secolo, attraverso circa1800 reperti, per la maggior parte esposti per la prima volta.     Redazione - Viene prorogata fino al 21 gennaio 2024 POSTE ITALIANE: A RIETI CONTINUANO LE SELEZIONI PER CONSULENTI FINANZIARI: Redazione-  Poste Italiane ricerca laureati motivati a intraprendere un percorso di formazione e crescita professionale come consulenti finanziari.Rieti è una delle 30 sedi di Poste Italiane sul territorio nazionale dove attualmente la ricerca è attiva. Per conoscere le altre sedi e POSTE ITALIANE: IL FESTIVAL “MUSICA CON VISTA” CON UN CONCERTO GRATUITO ENTRA NELLO STORICO PALAZZO DELLE POSTE DI SAN: Giovedì 28 settembre alle ore 19.00 il gruppo serbo “Corda Piano Trio” si esibirà proponendo componimenti di Felix Mendelssohn e Sergei Rachmaninoff L’ingresso al concerto del Palazzo delle Poste di San Silvestro è gratuito. I posti sono limitati con obbligo di I NUOVI APPUNTAMENTI DELL'ESTATE ROMANA 2023 DAL 27 SETTEMBRE AL 3 OTTOBRE: Redazione-  Anche questa settimana sono numerose le iniziative che animeranno la città tra cinema, teatro, musica, danza, arte, incontri e attività per bambini e famiglie. Un ricco calendario di eventi dedicati a un pubblico di tutte le età, promossi dall’Assessorato LUCIANO D'AMICO SI PRESENTA | AL LAVORO SU UN PATTO PER L'ABRUZZO: Redazione-  Luciano D’Amico ha presentato la sua candidatura alla Presidenza della Regione Abruzzo. Si contrapporrà a Marco Marsilio alle elezioni regionali del prossimo anno. Nato a Torricella Peligna nel 1960, è professore ordinario di Economia. Tra le altre cose è “IL CAOS DI UN’ESISTENZA”. QUANDO L’ORDINE PRENDE FORMA NEL DISORDINE: Redazione-  «Il caos è il germe della vita, è potenziale; il potenziale di un’esistenza, la quale tra alti e bassi, pace e conflitto interiore, dolori e consolazioni, ne esce forte, vitale e grintosa, mai imbruttita ma sempre più brillante e ANITA BRIGHTFLY | AMOREVOLE TU: Redazione- Dal 29 settembre 2023 sarà in rotazione radiofonica “Amorevole tu”, il nuovo singolo di Anita Brightfly disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 28 settembre.“Amorevole tu” è un brano autobiografico dedicato ad un grande amore sofferto e travagliato, poi SULLE TRACCE DI OJETTI PER "UNA SETTIMANA IN ABRUZZO"A CUGNOLI: Redazione- Ugo Ojetti e "Una settimana in Abruzzo", saranno i protagonisti di un nuovo appuntamento del tour di "Comete – Scie d'Abruzzo" (Ianieri Ed.): il 28 settembre alle ore 21.00 il reportage di inizio novecento verrà fatto conoscere a Cugnoli IL CENTRO ABRUZZESE CANADESE DI OTTAWA CELEBRA 50 ANNI DALLA FONDAZIONE: Agli eventi del 7-8 ottobre presenti Autorità canadesi e dall’Abruzzo; parteciperà anche Goffredo Palmerini Redazione  - Grande festa a Ottawa, il 7 e 8 ottobre 2023, per i 50 anni del Centro Abruzzese Canadese Inc, organizzazione no-profit legalmente riconosciuta dal Governo THE GLOBAL CITY | A JOURNEY BEYOND BORDERS: Redazione-  In occasione del centenario dalla nascita di Italo Calvino, Instabili Vaganti presenta sabato 30 settembre al Teatro Goldoni di Firenze la nuova versione di “The global City”, spettacolo di Nicola Pianzola ispirato a “Le città invisibili”, con coro scenico

MUSLIM BAN, PRIMA VITTORIA PER DONALD TRUMP

Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump

Redazione-Donald Trump incassa una prima, importante dal punto di vista simbolico anche se parziale, vittoria nella battaglia legale per il suo travel ban , da mesi bloccato dai giudici federali. La Corte Suprema degli Stati Uniti ha infatti permesso la reintroduzione di una versione ridotta dell'ordine esecutivo con cui la Casa Bianca ha cercato di bloccare l'ingresso nel Paese di cittadini di sei Paesi musulmani.La Corte - nella quale siede dallo scorso aprile Neil Gorush, il giudice nominato da Donald Trump e confermato dal Senato solo dopo che i repubblicani hanno forzato la mano cambiando le procedure di voto - infatti ha accettato che il divieto venga imposto ai cittadini di Libia, Iran, Somalia, Sudan, Siria e Yemen a meno che non possano "rivendicare in modo credibile una relazione di fiducia con una persona o un'organizzazione negli Stati Uniti".

E in assenza di uno sponsor verrà anche bloccato l'ingresso di tutti i rifugiati nel Paese. Le nuove misure potranno entrare in vigore entro 72 ore e avranno valore dai 3 mesi. La Corte ha poi accettato di ascoltare gli argomenti sulla legalità dell'intero bando il prossimo autunno, a partire dal primo lunedì di ottobre, permettendo quindi a parti del divieto di essere in vigore per l'intera estate.

Nella sentenza emessa oggi dalla Corte si specifica che preservare la sicurezza nazionale è "un obiettivo urgente" e imporre il divieto di ingresso a chi non possa dimostrare legami all'interno degli Stati Uniti "non impone nessuna avversità legalmente rilevante al cittadino straniero". Una posizione che i giudici conservatori Clarence Thomas e Samuel Aliton, insieme al giudice nominato da Trump, hanno considerato anche troppo moderata dal momento che volevano revocare del tutto il blocco imposto al bando.

Sono stati almeno cinque i giudici che hanno votato per la reintroduzione parziale del bando, e almeno 4 per decidere di accettare di ascoltare il ricorso del governo. Tradizionalmente la Corte Suprema è riluttante ad accettare di farsi coinvolgere a meno che sulla questione corti di grado inferiore siano arrivate a sentenze contrastanti tra loro.

Ma questo non è il caso del travel ban dal momento che due differenti corti d'appello hanno raggiunto la stessa decisione, anche se con motivazioni diverse. Una ha bloccato la misura sostenendo che discrimina i musulmani mentre l'altra ha affermato che viola l'applicazione della legge sull'immigrazione.

La decisione della Corte Suprema è "una chiara vittoria per la nostra sicurezza nazionale" ha commentato Donald Trump esultando per la decisione dei sommi giudici americani. "Come presidente non posso far entrare nel nostro Paese persone che vogliono farci del male - continua la dichiarazione del presidente - voglio persone che possano amare gli Stati Uniti e i suoi cittadini, che lavorino sodo e siano produttivi".

Permettendo al governo americano di vietare l'ingresso dei cittadini di sei Paesi a maggioranza musulmana che non hanno legami con individui e organizzazioni americane, la Corte Suprema permette così di "usare un importante strumento per proteggere la nostra sicurezza nazionale", ha concluso

Trump.

Ultima modifica ilGiovedì, 06 Luglio 2017 12:16

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