VACCINO ALLA LORENZIN, SVANITA L'EMERGENZA SANITARIA
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Redazione-Da 12 a 10 vaccini obbligatori, stop delle segnalazioni alle Procure, sforbiciata alle multe. E' la stessa maggioranza a riconoscere parte degli errori contenuti nel decreto del ministro Beatrice Lorenzin che, solo un mese fa, aveva giustificato la novità dichiarando: "Siamo in una situazione di emergenza". Il ministro alfaniano alla Salute si ritrova un testo modificato che però non risolve la situazione che ha creato forti polemiche, pare infatti che "l'emergenza" che avrebbe costretto il Governo a scrivere il decreto sia già passata almeno per due preoccupanti patologie. A questo punto diventa naturale la domanda di migliaia di famiglie: su quali dati si sono basati gli scienziati del ministero della Salute che solo poche settimane orsono avevano certificato la necessità di obbligare milioni di famiglie a vaccinare i loro figli cambiando repentinamente idea?
Incredibile pensare che di fronte a patologie tanto gravi e a scelte importanti su un piano vaccinale unico al mondo, sia il pressappochismo a prendere il sopravvento. Se prima moltissime famiglie avevano dubbi riguardo la vicenda, le novità peggiorano ulteriormente l'immagine di una ministra che ha basato la sua campagna vaccinale sul contrasto a presunte fake news, trattando centinaia di migliaia di genitori come webeti pendenti dalle tesi dei blog, incapaci di farsi un'idea critica rispetto all'equilibrio tra il pericolo di patologie gravissime, a volte mortali e i rischi connessi a numerose vaccinazioni alle quali spesso non vengono affiancate adeguate analisi sul singolo bimbo né tantomeno informazioni alle famiglie.
A far da unico baluardo contro il decreto, considerato incostituzionale, è la Regione del Veneto che con Luca Zaia, ha annunciato ricorso al testo governativo. I 10 vaccini obbligatori rimangono quelli contro: poliomielite, tetano, difterite, epatite B, hemophilus influenza B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia, varicella.
Mentre saranno disponibili gratuitamente, pur senza essere richiesti come obbligatori per l'iscrizione a scuola, le immunizzazioni contro meningococco B, meningococco C (le due emergenze misteriosamente sfumate), pneumococco e rotavirus. Per queste ultime "sarà necessario attivare un'offerta attiva e gratuita anche per far fronte a possibili
eventi epidemici".
Fonte:ilpopulista.it
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