KAWTAR BARGHOUT, FIGLIA DI MAROCCHINI: LO IUS SOLI E' UNA LEGGE STUPIDA
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Redazione-In tempi di boldrinismo dilagante sembrerà impossibile, ma in Italia esistono anche figli di immigrati critici con Ius Soli e accoglienza senza limiti. Ne è un esempio Kawtar Barghout, 26enne figlia di marocchini, di religione islamica, in Italia da quando aveva 2 anni e diventata cittadina a tutti gli effetti senza quelle che con la legge nei piani del governo Gentiloni lei stessa definisce "scorciatoie". Intervistata dal Giornale, Kawtar è spietata (anche sulla sua pagina Facebook) nel condannare il terrorismo di matrice islamica. Non solo: la sua battaglia è indirizzata anche contro le "scemenze progressiste" di chi vuole regalare letteralmente la cittadinanza ai figli di stranieri.
La Kyenge e la Boldrini non apprezzeranno, ma d'altronde la Barghout va dritta al punto, smontando anche l'ipotesi di "ius culturae" che regalerebbe la cittadinanza agli under 12 dopo 5 anni di scuola: "Se uno studia non è detto che abbracci i valori fondanti della Repubblica e i principi costituzionali. Non è automatico". Le condizioni necessarie sono altre: "La moralità, quindi non avere precedenti penali. La continuità abitativa, quindi vivere in Italia per un tempo prolungato. E i requisiti economici, visto che lo Stato deve basarsi sulla capacità contributiva. La nuova legge è un'aberrazione giuridica". A chi dice che lo Ius Soli sarebbe una legge di civiltà, contro le discriminazioni, lei risponde secca: "È la più grande stupidaggine mai sentita. Io ho fatto tutte le scuole italiane, dall'asilo alle superiori, e non mi sono mai posta il problema di quale passaporto avessi. Nessuno viene discriminato". Perché quel che conta, per diventare italiani, è "condividere dei valori e mostrare orgoglio nazionale. Significa abbracciare la storia del nostro Paese. Ridurre il tutto a una questione burocratica è una cosa
di cui mi vergogno".
Fonte:liberoquotidiano.it
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