SARAH, IL CARDINALE DIVENTATO LEADER DEI CATTOLICI TRADIZIONALISTI
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Redazione-Il cardinale Sarah sta diventando il leader dei tradizionalisti cattolici. Voce incontaminata dalle inquietudini della presunta diatriba tra conservatori e progressisti all’interno della Chiesa, Sarah è tuttavia finito al centro di una serie di critiche mosse dall’ala sinistra di certa stampa, facendo sì, conseguenzialmente, che la sua figura venisse vista sempre di più come antitetica a quella di Papa Francesco.
Secondo un articolo di Matthew Schmitz pubblicato lo scorso 23 giugno sul Catholic Herald, del resto, in parecchi starebbero chiedendo il licenziamento del cardinale guineano dalla guida della Congregazione per il Culto divino. Il settimanale Tempi, poi, ha riportato, nella traduzione del pezzo citato, una serie di dichiarazioni volte, appunto, alla richiesta di estromettere dalla sua posizione il cardinale africano: “È giunto il tempo per [papa Francesco] di sostituire il cardinal Sarah” (Maureen Fiedler, National Catholic Reporter); “Potrebbe esserci bisogno di vino nuovo alla Congregazione per il Culto divino” (Christopher Lamb, The Tablet); “I rappresentanti della Curia che si rifiutano di adeguarsi al programma di Francesco dovrebbero dimettersi. O il Papa dovrebbe mandarli da qualche altra parte” (Robert Mickens, Commonweal); “Papa Francesco deve puntare i piedi. I cardinali come Robert Sarah… possono credere che con un pontificato che va nella direzione sbagliata, sia un dovere resistere. Ma questo non significa che Francesco debba arrendersi a loro” (The Tablet). Ai cattolici liberal, insomma, il cardinale Sarah proprio non piace.
Balzato recentemente alle cronache anche per via dell’introduzione di Benedetto XVI al suo libro, Sarah è stato scelto alla guida della Congregazione per il culto divino, a onor del vero, proprio da Bergoglio, nel 2014. Creato originariamente cardinale da Ratzinger, insomma, il Papa attuale avrebbe potuto non assegnargli questo ruolo cruciale. Ma sempre Papa Francesco, poi, respinse nel 2015 l’appello del cardinale volto a far sì che le messe potessero tornare ad essere celebrate “versus Orientem” dando, cioè, le spalle ai fedeli, come previsto prima della riforma conciliare. Una presa di posizione, quella di Sarah, che aveva stuzzicato non poco le fantasie di molti conservatori. E al fuoco mosso da certa carta stampata hanno contribuito anche le posizioni che Robert Sarah ha preso
sull’ideologia gender e sull’islam radicale.
Fonte:stopeuro.org
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