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INCIDENTE AEREO A PESCARA: DUE PILOTI RICOVERATI IN OSPEDALE: Redazione- un grave incidente aereo ha coinvolto due piloti di ultraleggeri nella zona di Pescara, suscitando preoccupazione e attenzione da parte della comunità locale. I due uomini, Luciano Capio, 72 anni, e Piero Augusto Di Peppe, 57 anni, sono stati ALESSIO CRUCIANI: IL RICORDO DI UN GIOVANE MOTOCICLISTA, VITTIMA DI UN TRAGICO INCIDENTE A SANTE MARIE: Redazione-  Il mondo del motociclismo è stato recentemente scosso da una tragica notizia: Alessio Cruciani, giovane motociclista di 34 anni di Roma , ha perso la vita in un drammatico incidente avvenuto nei pressi di Sante Marie. Era il giorno TRAGEDIA SULLA VARIANTE DELLA TIBURTINA VALERIA NEI PRESSI DI SANTE MARIE, MOTOCICLISTA MUORE IL GIORNO DEL SUO COMPLEANNO |: Redazione-  Una giornata che doveva essere di festa si è trasformata in una tragedia per una famiglia e una comunità intera. Un motociclista è rimasto vittima di un terribile incidente stradale proprio il giorno del suo compleanno, lasciando sgomenti amici DOMENICA 8 A BORGO PARRINI, ORE 17,30, ECOLOGIA E AMICIZIA CON - LA TARTARUGA CARLETTA E LA POLPESSA LUCY -: Redazione-  Domenica 8, ore 17,30, a Borgo Parrini si parla di ecologia e di amicizia con la favola “La tartaruga Carletta e la polpessa Lucy”, edizioni Valtrend, scritta da Sara Favaro e illustrata da Angela Barbiera. All’incontro seguirà uno spettacolo FESTIVAL DANNUNZIANO, IL RAPPORTO DEL VATE CON LO SPORT ALL'AURUM: Redazione-  Nell'ambito del Festival dannunziano, domani, domenica 8 settembre alle ore 18.00 presso la Sala d'Annunzio dell'Aurum ci sarà la presentazione di "D'Annunzio e lo sport" di Elisa Di Rofi per Ianieri Edizioni; l'autrice dialoga con Emilio Limone . Gabriele MORAES SFIDA MUSK: X BLOCCATO IN BRASILE: Redazione-  “La magistratura brasiliana ha probabilmente inviato un importante segnale al mondo che non è obbligato a tollerare l'ideologia di ultra destra per la semplice ragione che lui è ricco”. Con queste parole il presidente del Brasile Luis Inácio Lula CHIOSCHI SULLA VIA VERDE, IL SINDACO FABIO CARAVAGGIO: -ROCCA SAN GIOVANNI HA CONVOCATO DA MESI LA CONFERENZA DEI SERVIZI: Per conoscere il parere degli enti di competenza su una proposta preliminare redatta dal Comune   Redazione – “È doveroso informare l’opinione pubblica che l’amministrazione comunale ad aprile di questo anno ha convocato una Conferenza dei servizi per acquisire intese e pareri IL DUCE DELINQUENTE, SAB 7/9 SESTO FIORENTINO (FIRENZE) - CON ALDO CAZZULLO E MONI OVADIA - MUSICHE DAL VIVO DI: Redazione-  Ripercorrere crimini e tradimenti che Benito Mussolini riuscì a ordire sia nella vita privata sia a capo del governo, lasciando parlare i fatti e chi li ha vissuti. “Il duce delinquente” è lo spettacolo che il giornalista e scrittore DAL 7 SETTEMBRE - VOLSINIO CAPTO 265-264 A.C. - AL MUSEO ETRUSCO - CLAUDIO FAINA - : Redazione-  Il 7 settembre a Orvieto sarà inaugurata la mostra “Volsinio capto. 265-264 a.C.”, all’interno degli spazi del Museo Etrusco “Claudio Faina”, dedicata a un episodio centrale nella storia dell’Etruria: la conquista di Velzna (Volsinii, in lingua latina), l’odierna Orvieto, TECHE KIDS – LA TV DEI RAGAZZI FA 70!: Rai Kids ripercorre la storia della TV dei ragazzi con Armando Traverso e Francesca Barolini DA LUNEDI’ 9 SETTEMBRE, ALLE 15.15, SU RAI 3 E RAIPLAY Redazione-  I 70 anni di televisione italiana sono anche quelli dei programmi per ragazzi. Già

LAGER LIBICI PER MIGRANTI: L'IPOCRISIA OCCIDENTALE

Lager Libici Lager Libici

Redazione-Perché l’Occidente difensore del “Bene e dell’Umanità” non invade la Libia, diventata un carnaio di schiavi? Nel 1999 la NATO bombardò la Serbia per fermare la pulizia etnica contro il Kosovo ribelle, chiudendo gli occhi sulle atrocità dell’altra parte e riconosciute solo molti anni dopo all’Unione Europea (Rapporto Sift, 2011).

Nel 2001 l’Afghanistan fu aggredito, ONU benedicente, sull’inconsistente accusa di aver fatto da base ad al-Qaeda per l’attentato alle Torri Gemelle. Nel 2003 l’Iraq fu occupato con una “guerra preventiva” da Bush grazie all’invenzione di armi di distruzione di massa che invece Saddam Hussein non aveva.

Nel 2011 fu la volta della Libia di Gheddafi, colpita da bombe francesi, britanniche, americane e, si è saputo solo dopo, anche italiane, e con l’Italia a fare da rampa di lancio, sfruttando una “primavera araba” in gran parte mitizzata e manipolata, ottenendo l’ottimo risultato di gettare la popolazione in un guerra civile e tribale, di aprire le porte all’ISIS, e di rendere le sponde tripolitane e cirenaiche un imbuto di affamati, che rischiano di finire in pasto ai pesci per raggiungere le nostre coste.

Ora l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, Zeid Raad al-Hussein, evidentemente sbucando dalla tana in cui si nascondeva, ci viene a segnalare che in terra libica gli immigrati vengono illegalmente detenuti in lager dove sono maltrattati, torturati, seviziati, stuprati, uccisi, in una serie di orrori e abusi che giungono fino alla schiavitùvera e propria: un servizio della CNN ha proprio mostrato uomini e donne vendute come merci al mercato.

Gli osservatori ONU, secondo la CNN, «sono rimasti scioccati da ciò che hanno visto: migliaia di uomini denutriti e traumatizzati, donne e bambini ammassati gli uni sugli altri, rinchiusi dentro capannoni senza la possibilità di accedere ai servizi basilari». Ora, il signor Hussein dovrebbe sapere che anche sotto Gheddafi gli aspiranti richiedenti asilo venivano rinchiusi in prigioni dove il rispetto della dignità era un optional. Dovrebbe sapere anche la disumanità che denuncia oggi, è sempre continuata in questi anni di caos. L’orrenda novità, semmai, è che siamo arrivati all’abisso di rivedere esseri umani comprati come oggetti un tanto al chilo.

Ma nessuno degli strenui cavalieri dei diritti umani ha mai avuto da che ridire, sull’oscena ipocrisia dei “centri d’accoglienza” libici. Nemmeno sotto Gheddafi, che fu rovesciato e fatto ammazzare perché si scoprì un bel giorno che era un “dittatore brutto e cattivo”. Sui campi di concentramento per migranti, neanche una parola.

È andata avanti così fino a questo momento, cioè fino a quando l’UE, e nel concreto l’Italia, ha cominciato a far la voce grossa con le ONG, calcolando male gli effetti di una svolta repressiva che da un lato ha ridotto l’afflusso, ma dall’altro ha spostato la polvere sotto il tappeto tenendo 150 mila uomini intrappolati fra il deserto e il mare.

Gestire identificazioni e rimpatri lì, in Libia, è da tempo l’unica soluzione che ogni persona ragionevole può seriamente prendere in considerazione per governare quanto meno a valle il passaggio di immigrati, cercando di limitarlo e contenerlo. Purché venga assicurata un’assistenza umana.

Se le fazioni libiche, le tribù locali, le bande di delinquenti comuni e i terroristi islamici lo rendono impossibile, allora ci aspetteremo che i buoni e i giusti, le immacolate vergini e i professionisti della bontà (gente tipo la Bonino o Sarkozy) ci facciano riascoltare i tamburi di guerra e invochino un’altra festosa invasione, naturalmente anche senza timbro ONU, per porre fine ai crimini contro l’umanità e far trionfare il lato chiaro della forza. Per coerenza, fateci vedere quanto amate la guerra, o voi che siete adoratori verbali della pace.

Sono meno uomini, gli uomini, le donne, i vecchi e i bambini taglieggiati e brutalizzati in quegli inferni di privazioni e umiliazioni? I migranti su cui piangono lacrime di coccodrillo i viscidi borghesi ricolmi di buone intenzioni, cosa sono, meno vittime delle presunte vittime di Milosevic, dei Talebani, di Saddam, del Colonnello che voleva liberare l’Africadal giogo del dollaro? Queste denunce a orologeria dell’ONU non bastano, ai vessilliferi delle democrazie che hanno sempre ragione, per azionare la macchina dell’indignazione?

Le accuse e le immagini non fanno abbastanza salire l’adrenalina, animando il sacro fuoco della pietà nei pii governanti occidentali, così da scatenare un bel conflitto già servito su un piatto d’argento finendo quel che si è cominciato? Rifacciamo la domanda: perché l’Occidente non invade la Libia? Ci sono esseri umani meno umani di altri? O in realtà ai guerrafondai della libertà degli “umiliati e offesi” non è mai fregato niente, assolutamente niente, e le sporche guerre democratiche

sono state soltanto sporche guerre e basta?

Fonte:Alessio Mannino-stopeuro.news

Ultima modifica ilGiovedì, 23 Novembre 2017 15:15

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