LA SOVRANITA' MONETARIA E IL GIAPPONE: RAGGIUNTA LA PIENA OCCUPAZIONE NONOSTANTE IL RAPPORTO DEBITO/PIL ALLE STELLE
- Scritto da Redazione
- Pubblicato in ULTIM'ORA
- 0 commenti
Redazione-Tv e giornaloni di regime continuano a diffondere fake news. Una su tutti è quella che l’alto tasso di disoccupazione dipenda anche dall’alto debito pubblico, e che quindi l’aver vissuto – fino a qualche anno fa – ad di “sopra delle nostre possibilità”, abbia inciso negativamente sulle nuove generazioni.E’ COMPLETAMENTE FALSO! Queste sono le vere fake news da censurare! E non abbiamo affatto vissuto al di sopra delle nostre possibilità. Quando si ha sovranità monetaria (senza nemmeno dover rispettare vincoli e parametri economici capestro) il debito pubblico non esiste. Nel senso che, essendo espresso nella medesima valuta che lo Stato può creare dal nulla ed essendo regolato da giurisdizione nazionale, è lo Stato stesso a rendersi integralmente garante del debito attraverso una sua Banca centrale che funga da prestatrice illimitata di ultima istanza.
Nell’eurozona, invece, avendo gli Stati perso sovranità monetaria, e avendo istituito una Banca centrale (la Bce) che per suo stesso statuto non può esercitare la funzione di prestatrice illimitata di ultima istanza, la situazione è totalmente diversa. Il debito pubblico è un macigno ed è garantito da cittadini e imprese, che sostituiscono funestamente la Banca centrale nella sua funzione tipica di pagatrice in ultima istanza.Di qui ne deriva che il peso del debito venga interamente scaricato sul popolo e sui suoi diritti fondamentali costituzionalmente garantiti. Ecco perché cittadini e imprese vengono vessati da uno Stato giacobino e senza scrupoli.
In questa situazione, determinata dalla perdita di sovranità monetaria, lo Stato non è più in grado di garantire alcuni dei più importanti diritti fondamentali: lavoro, salute, pensioni e così via.Ma v’è di più. L’euro è un accordo di cambi fissi, quindi, per poter tornare ad essere competitivi gli Stati dell’eurozona – non potendo più intervenire sul cambio, cioè sulla leva della svalutazione monetaria – sono costretti a scaricare il peso della competitività sul lavoro. In che modo? Riduzione del personale, contrazione dei salari e smantellamento delle garanzie contrattuali e di legge in favore dei lavoratori.La dimostrazione empirica di quanto premesso ci giunge dal Giappone:
rapporto debito pubblico/Pil al 250% e tasso di disoccupazione al 2,8%, vale a dire piena occupazione.
Fonte:Giuseppe Palma.stopeuro.news
Ultimi da Redazione
- LA PRIMA DOMENICA DI APRILE INGRESSO GRATUITO NEI MUSEI CIVICI E SITI ARCHEOLOGICI DI ROMA
- PROMOZIONE GIRONE B CORSA SALVEZZA, IL PIANELLA CI CREDE
- LA RACCOLTA DI POESIE DI GIANPIERO GRASSO
- COSA NE PENSI DEL DISPLAY HONOR MAGIC 5 LITE ?
- SIAMO PRONTI A SOSTENERE LA PROPOSTA DI LEGGE SULLO SCREENING CARDIOLOGICO PER LA FASCIA DI ETA' 0-14