IMMIGRAZIONE SENZA CONTROLLO: I PRIMI SEGNALI DI UNO SCONTRO SOCIALE
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Redazione-Si poteva facilmente prevedere che prima o poi qualche folle avrebbe imbracciato le armi per vendicarsi di atti di violenza commessi dagli immigrati clandestini.L’ultimo atroce episodio è avvenuto a Macerata, una città una volta tranquilla, dove è avvenuto l’assassinio di una povera ragazza di 18 anni, Pamela Mastropietro, diciottenne fatta a pezzi con un’accetta, lavata e riposta in due trolley, omicidio che si presume commesso da uno o più migranti nigeriani, fra i quali, il principale sospettato, già noto alle forze dell’ordine per vicende di droga e senza permesso di soggiorno, arrestato con prove evidenti di colpevolezza, non ha però ammesso le sue responsabilità mentre ha indicato il coinvolgimento di altri due immigrati che sono stati fermati dalla polizia.Episodi eclatanti come questi, assieme a tanti altri minori (come rapine e aggressioni) che non sono pubblicizzati dai media, ma che hanno esacerbato il clima sociale ed hanno determinato l’esasperazione dei cittadini e spinto qualche folle, come avventuto a Macerata, ad imbracciare le armi ed aprire il fuoco contro immigrati africani, sparando nel mucchio.
Naturalmente l’episodio è condannabile ed il folle che ha sparato merita di essere punito duramente come previsto dalla legge, visto che in uno Stato non è possibile accettare che qualcuno possa pretendere di farsi giustizia da solo. La questione centrale tuttavia è se uno Stato,questo Stato, che ha rinunciato a proteggere i propri cittadini aprendo le sue frontiere a masse di migranti incontrollate, sia in grado di fornire garanzie ai propri cittadini circa la sicurezza della propria vita, di quella dei propri cari e dei proprio beni.Non è un mistero che nella massa di migranti che è approdata in Italia (e che continua ad approdare), si celano persone di diversa cultura con mentalità radicata di violenza selvaggia e capaci di scorrerie violente contro gente indifesa, come la cronaca ci dimostra in una quantità di episodi.
Di conseguenza vi sono molti cittadini che, avendo perso la fiducia in questo Stato, vorrebbero armarsi ed essere in grado di difendersi da soli.Questo significa il fallimento totale dello Stato e delle sue leggi, un fallimento causato e perseguito da coloro che hanno voluto a tutti i costi consegnare la sovranità dello Stato alle centrali transnazionali che vogliono la scomparsa degli Stati nazionali, l’apertura indiscriminata delle frontiere e la sostiutuzione etnica di una buona parte della popolazione italiana.Inevitabile che il clima sociale sia deteriorato, che la gente cerchi di attrezzarsi per difendersi da sola, che focolai di violenza scoppino da varie parti come già accade da tempo in altri paesi che hanno percorso questa strada, da Parigi a Stoccolma a Bruxelles. Nel mezzo di questi episodi non c’è da meravigliarsi che vengano fuori anche dei folli che agiscono come ha agito il soggetto che oggi ha sparato a Macerata.Il folle viene catalogato come un estremista di destra ed un neofascista, possiamo prevedere che questo consentirà al coro dei media e delle forze politiche della sinistra mondialista di sollevare una nuova ondata di antifascismo strumentale, molto utile per sollevare una cortina di fumo e per nascondere le vere responsabilità di coloro che hanno determinanto questa situazione e oggi
accusano altri per scagionare se stessi.
Fonte:Luciano Lago-controinformazione.info
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