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GEPPINO MICHELETTI, UN EROE ISTRIANO A NARNI: In anteprima assoluta a Pola il 10 giugno 2023, presso il Park Hotel Plaza Medulino, Francesco Fagnani, scrittore storico e giornalista aquilano, narnese di adozione, nell’ambito del 66° Incontro culturale degli Esuli da Pola, presenterà il documentario GEPPINO MICHELETTI, UN PREMIAZIONE DEL CONCORSO LETTERARIO - IL SILENZIO UCCIDE - E PRESENTAZIONE DELL'ANTOLOGIA 2023: Redazione- Lo sai che basta una semplicissima parola per cambiare il corso degli eventi? Non avere mai timore di pronunciarla: talvolta potrebbe salvarti realmente la vita! Dì fieramente di NO: alla violenza, alle ingiustizie, a tutto ciò che non ti LIV CHARCOT | GIOCARE COL TEMPO: Redazione- Da venerdì 9 giugno 2023 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Argento” (Inner Animal Recordings), il nuovo EP dei Liv Charcot, dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica “Giocare col tempo”. “Giocare col tempo” è POSTE ITALIANE: IN QUATTRO UFFICI POSTALI DEI CASTELLI ROMANI PAGAMENTO DEI BOLLETTINI VELOCE CON LA CORSIA DEDICATA: Redazione- Una corsia dedicata esclusivamente al pagamento dei bollettini di conto corrente. È la nuova funzionalità pensato da Poste Italiane per andare incontro alle esigenze dei cittadini e ridurre il tempo di attesa agli sportelli. Il servizio è disponibile in quattro GERMANO PARISI | SE TORNASSI ADESSO: Redazione- Dal 9 giugno 2023 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “SE TORNASSI ADESSO”, il nuovo singolo di Germano Parisi. “Se tornassi adesso” è un brano che racconta la chiusura definitiva di una storia COORDINAMENTE STAGE & INDIES | RACCOLTE FONDI E MONITORAGGIO DANNI PER RALTA' MUSICALI ALLUVIONATE: Redazione- Il Coordinamento Stage & Indies: Giordano Sangiorgi del MEI , serve tenere i riflettori accesi  per questo vanno ringraziati gli artisti e mobilitati ancora, ecco un primo elenco di realta’ musicali colpite e danneggiate, le porteremo all’attenzione del Ministero EMILIA ROMAGNA | 10 PASSI PER TUTELARE IL BENESSERE PSICO-FISICO DEI BAMBINI DOPO L'ALLUVIONE: Redazione- È l’emergenza dopo l’emergenza quella che riguarda il benessere psico-fisico di chi ha vissuto una calamità naturale come l’alluvione. È un aspetto che arriva sempre dopo, ma che merita il massimo dell’attenzione per le conseguenze a lungo termine che SILVI MARINA | SUMMER TOUR 2023 DEL CELEBRE IMPERIAL ROYAL CIRCUS TRA I PIU' GRANDI D'ITALIA: Silvi Marina: Summer Tour 2023 del celebre Imperial Royal Circus, tra i  più grandi d’Italia  dal 15 al 25 giugno, lo show che ha riscosso successo nelle principali citta italiane il colosso con 100 esemplari, una grande carovana di attrazioni LUCO DEI MARSI, RIAPRE IL CENTRO ESTIVO COMUNALE GLI ORSETTI DELLA SELVA | TANTE LE NOVITA': Redazione- Riapre i battenti a Luco dei Marsi l’attesissimo Centro estivo comunale “Gli Orsetti della Selva”. Numerose le novità che l’edizione 2023, la quarta dall’istituzione del servizio, proporrà alle famiglie dal 19 giugno al 1º settembre: accanto alle attività già MUVI MUSIC CONTEST | AL CENTRO L'ARTISTA E LA SUA MUSICA: Redazione- Organizzato da REA Film, con la direzione artistica di Gerardo Lamberti e Nicolas Morganti Patrignani, il MUVI Music Contest ha un duplice obiettivo. Il primo: presentare, al pubblico e agli addetti del settore dell’industria discografica, progetti artistici inediti ed

MIGRANTI, TUNISIA: CONVOCATO L'AMBASCIATORE ITALIANO PER LE FRASI DI SALVINI. E I 1600 CRIMINALI FUORI CON L'INDULTO?

Migranti Tunisini Migranti Tunisini

Redazione-l governo tunisino convoca l’ambasciatore italiano dopo le parole del ministro degli Interni, Matteo Salvini, che ha denunciato l’invasione di delinquenti tunisini in Italia. Ma solo pochi mesi fa i servizi tunisini avvertivano l’Italia dopo l’indulto di 1.600 criminali: “Jihadisti verso le coste italiane”.Il Ministero degli Esteri tunisino si è detto stupito delle dichiarazioni fatte dal nuovo Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per quanto riguarda il dossier immigrazione.Le autorità tunisine hanno sottolineato che quanto espresso da Matteo Salvini “non riflette la cooperazione tra i due paesi nel campo della gestione dell’immigrazione e indica una conoscenza incompleta dei vari meccanismi di coordinamento esistenti tra i servizi tunisini e italiani per affrontare questo fenomeno”.Salvini, durante la sua visita in Sicilia, aveva evidenziato che “la Tunisia, paese libero e democratico, non manda in Italia gentiluomini, ma spesso e volentieri galeotti”.Nell’incontro con l’ambasciatore italiano a Tunisi, “il nostro Paese ha ribadito la sua volontà di continuare con il nuovo governo italiano sulla via del consolidamento dei rapporti di fraternità e di collaborazione strategica in vigore tra i due paesi”, prosegue la nota del ministero tunisino, postata su Facebook.Il Ministro degli Interni italiano dal canto suo ha incaricato l’ambasciatore di comunicare alle autorità tunisine che le sue dichiarazioni sono state riportate fuori dal contesto e che è pronto a sostenere la cooperazione” con Tunisi.Insomma, il governo tunisino si sarebbe offeso per le dichiarazioni del Ministro degli Interni, Matteo Salvini, eppure lo scorso ottobre le autorità di Tunisi non solo diedero l’indulto a 1600 detenuti, alcuni dei quali radicalizzati, ma lanciarono anche l’allarme “terrorismo” affermando che erano stati fermati circa 5mila immigrati pronti a partire per le coste italiane. Tra questi potevano infatti nascondersi potenziali jihadisti.C’è poi il problema dei cosiddetti “sbarchi fantasma”, ovvero piccole imbarcazioni veloci che trasportano dai 10 ai 100 immigrati sbarcando di notte, difficili da intercettare. Come riportava il Corriere della Sera, coloro che arrivano dalla rotta Tunisia-Sicilia non hanno diritto a chiedere la protezione internazionale e sono dunque destinati all’espulsione, ma sanno di avere buone possibilità di non essere rimpatriati se non vengono identificati subito; una volta sbarcati fanno perdere le proprie tracce e non si sa dove vanno a finire.Insomma, le autorità tunisine hanno poco da offendersi considerate le dinamiche migratorie, l’indulto di ottobre 2017 e l’allarme lanciato da loro stesse.Il problema di Tunisi sembra invece essere un altro, ben più serio e cioè la difficoltà nel reinserire nel proprio contesto sociale tutti gli immigrati illegali tunisini in caso di un rimpatrio massiccio messo in atto dal nuovo esecutivo italiano.Secondo una fonte anonima del Ministero degli Affari Sociali tunisino che aveva rilasciato una dichiarazione al giornale “Le Quotidien”, Tunisi in concreto non ha un piano specifico o uno strumento concreto a parte il progetto pilota di reinserimento economico e sociale per i migranti di ritorno, progetto partito il 1° di luglio del 2017 e con scadenza a fine febbraio 2019 che punta a migliorare le condizioni per i rientri volontari degli emigrati tunisini in coordinamento con le autorità competenti e la società civile.In poche parole, la Tunisia non avrebbe piacere di riprendersi tutti gli illegali che sono partiti dalle proprie coste con destinazione Italia perché non sarebbero in grado di reinserirli nel proprio contesto socio-economico, magari con il rischio che si verifichi un incremento del tasso di delinquenza. Questo però è un problema che riguarda le

autorità di Tunisi, perché gli irregolari vanno rimpatriati.

Ultima modifica ilLunedì, 11 Giugno 2018 11:54

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