INTERESSANTE REPORTAGE VIDEO DI LA7 SUL VIADOTTO DI PIETRASECCA(PONTE DEI SUICIDI)
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Redazione-Sono almeno diecimila i ponti ,sui 60mila di una certa importanza presenti in Italia ,da passare ai raggi X per evitare tragedie come quella di Genova. Migliaia di ponti in Italia sono giunti a fine vita. È realistica la cifra fatta dal Cnr di diecimila. Un problema ben noto da anni tra gli addetti ai lavori e che il moltiplicarsi di incidenti, dei quali il tragico evento di Genova è solo il più grave e l’ultimo, avrebbe dovuto porre l’urgenza di un check up di tutte le strutture oltre i 50 anni, chiarendo priorità e metodologie di intervento. Ma solo ora ci si pone il problema: la prevenzione paga poco in termini elettorali. Se una tragedia è evitata, non esiste. Il problema di questo Paese è decidere: non si possono bloccare gli interventi sulle infrastrutture, non possiamo non demolire e ricostruire dove è necessario. Se impieghiamo vent’anni a decidere se fare un intervento, la struttura crolla.In astratto sarebbe bene sostituirli tutti, soprattutto le strutture in precompresso, che sono la maggioranza. Ma naturalmente ci sono anche vincoli di bilancio. E quindi occorre vedere su quali intervenire con la manutenzione e quali abbattere e ricostruire. Ma tenendo ben presente che la manutenzione straordinaria ha senso solo se prolunga la vita utile dell’opera di almeno 20-30 anni.
Altrimenti si rischia di spendere ora e tra dieci anni dover comunque demolire l’opera.
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