FRANCESCO MACRI’| L’ARMA ALLA GOGNA MEDIATICA
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Redazione - Torniamo ancora una volta sullo scandalo che stà investendo tutta l’arma dei carabinieri per i fatti di Piacenza e chiediamo nuovamente al nostro esperto di Intelligence Francesco Macrì il Suo parere.
<<Questa volta spero che i lettori del VS giornale Direttore non me ne vogliano se esprimerò una mia personale opinione sicuramente contro corrente, anzi, per tanti al limite del “reazionario”. Come già detto nella precedente intervista su questa vicenda, potrei essere troppo di parte nel voler difendere strenuamente l’Arma dei Carabinieri, che considero ad oggi il corpo più generoso e fedele nei principi fondanti della nostra Costituzione. Senza entrare troppo nella mia storia personale, posso solo dire di essere davvero cresciuto in mezzo ai Carabinieri, ed aver avuto la fortuna e l’onore di aver appreso quei sani principi oggi merce più che rara nella nostra società. Ed ho cercato di trasmettere questi importanti valori ai miei figli, che li applicano correttamente nella loro vita, e li salvaguardano dalle tante nefandezze presenti nella gioventù di oggi. Fatta questa premessa, noto come Voi avete ben evidenziato nelle foto di copertina, che gli sciacalli, anzi li definirei quell’ esercito di roditori che si agitano squittendo per una crosta di formaggio, e in questo caso la crosta di formaggio è appunto la gloriosa Arma dei Carabinieri, sottoposta da giorni a quella indecente gogna mediatica realisticamente fuori da ogni parametro di rispetto e buon senso. Sarebbe ora davvero anacronistico ricordare al mondo intero il VALORE di questo glorioso Corpo delle nostre Forze Armate, che senza ombra di dubbio rimane e rimarrà per sempre l’ultimo baluardo a difesa della nostra democrazia! Ho notato e focalizzato leggendo gli articoli di questi permettetemi, soliti comunisti, la cattiveria e storica partigianeria di chi abitualmente affonda le proprie radici culturali nel più totale disprezzo della Presunzione di non Colpevolezza, principio giuridico quale asse portante della nostra storia Repubblicana. Gli stessi personaggi, che inneggiano a pene detentive quali l’ergastolo, o al regime carcerario del 41bis, che ho avuto modo per questioni professionali di poter osservare, e credetemi, assolutamente lontano anni luce dalla cultura umana e Cristiana che ha reso la nostra civiltà un modello per il mondo intero! Termino con una frase del compianto Ammiraglio Fulvio Martini, ex Direttore dei nostri Servizi di Intelligence ( SISMI) che ebbi la fortuna e l’onore ci conoscere tanti anni fa, frase che custodisco gelosamente e che rimarrà incisa nella mia mente e nella mia anima sino alla fine:
“” Macrì si ricordi, nella vita ho imparato a fidarmi SOLO dei Carabinieri! “”>>.
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