BENVENUTI SU CAVALIERENEWS

Arrow up
Arrow down

le vostre notizie a portata di web

Log in
Ultime Notizie
LOMBARDIA - MALTEMPO, ESONDANO SILLARIO E TROBBIA, CADUTI OLRE 340MM IN BRIANZA: Non va a migliorare la situazione in Lombardia, dove le continue pioggie hanno portato a gravi esondazioni. Nel pomeriggio sono esondati i primi fiumi, in particolare il Lambro a Monza, il Sillaro a Borghetto Lodigiano, in provincia di Lodi, e SLOVACCHIA - IL PREMIER FICO IN FIN DI VITA DOPO L'ATTENTATO: l premier slovacco Robert Fico è in bilico tra la vita e la morte per i colpi di pistola che gli ha sparato un 71enne colpendolo anche all'addome mentre era in una cittadina del centro della Slovacchia.Condanna da tutto il AVEZZANO - IN ATTIVAZIONE TRE NUOVI AMBULATORI DI CARDIOLOGIA: Si rafforza l'organigramma, dei servizi sanitari, nella città di Avezzano, infatti in apertura tre nuovi ambulatori, per colesterolo, amiloidosi e controllo a distanza di pacemaker. Alla cardiologia dell'ospedale di Avezzano imminente apertura di tre nuovi ambulatori per colesterolo, amiloidosi e INFOMED - SCOPERTE PROTEINE SPIA CHE RILEVANO I TUMORI IN ANTICIPO: Uno studio britannico, dell'Univercità di Oxford,ha rilevato , che se confermato, una innovazione per il monitoraggio dei tumori. Sono state identificate nel sangue ben 618 proteine spia di 19 tipi di tumore, 107 delle quali potrebbero far scattare l'allerta con FRANCIA - ISCRITTE QUATTRO PECORE IN UNA SCUOLA PER SCONGIURARE LA CHIUSURA: Una storia, che ha dell'assurdo quella che ci arriva dalla Francia, per evitare la chiusura di un istituto scolastico, sono satte iscritte in una classe quattro pecore. John Deere, Valériane Deschamps, Phil Tondus e Marguerite Duprès. Sono questi i nomi ABRUZZO - MARSILIO " PROPOSTA LA CREAZIONE DI UN'AGENZIA NAZIONALE DELLA SALUTE UNICA A TERAMO ": "Come Regione Abruzzo, abbiamo proposto al Ministero della Salute la creazione di un'Agenzia nazionale della salute unica, candidandoci anche a ospitarla presso l'Istituto Zooprofilattico di Teramo. Questo istituto, uno dei primi in Europa a investire nella sperimentazione in questo settore, SLOVACCHIA - ATTENTATO AL PREMIER ROBERT FICO, FERITO DA ARMA DA FUOCO: Il premier slovacco è stato ferito a colpi di arma da fuoco subito dopo la riunione di governo a Handlova, vicino Bratislava.Il premier slovacco è stato ferito a colpi di arma da fuoco subito dopo la riunione di governo a CAPISTRELLO - LA US.CALCIO U15 VINCE IL CAMPIONATO PROVINCIALE: Un intera città, vicina alla giovane squadra dell'u15, per la starordinaria vincita del campionato provinciale.Nella giornata di sabato 11 maggio 2024 la U.S. Capistrello U15 ha disputato la finale del Campionato provinciale nello stadio di Antrosano contro i pari età CARSOLI - ARRIVA LA " CASA DELLA SALUTE MOBILE " CAMPAGNA DI PREVENZIONE GRATUITA: Arriva la “Casa della salute mobile” a Carsoli dal 20 al 27 Maggio - Campagna di prevenzione GRATUITA.Il Comune di Carsoli ha aderito al progetto promosso dalla Asl per la promozione della salute e il benessere dei cittadini. A Carsoli, in LE FRECCE TRICOLORE TORNATO ALL'AEREOPORTO D'ABRUZZO: Le Frecce Tricolori torneranno nell'aeroporto d'Abruzzo nei prossimi giorni in vista di due Air Show in programma nella nostra regione.Il primo dei due eventi è in programma a Giulianova il prossimo fine settimana: sabato 18 e domenica 19 maggio.Le Frecce

MUSICA E ARTE A TUFO DI CARSOLI, IL PRESIDENTE DEGLI ARTISTI DELLA VALLE DEL CAVALIERE FEDERICA BIANCHI: "CON 'INTONACI' ABBIAMO RIDATO DIGNITA' AL BORGO"

MUSICA E ARTE A TUFO DI CARSOLI, IL PRESIDENTE DEGLI ARTISTI DELLA VALLE DEL CAVALIERE FEDERICA BIANCHI: "CON 'INTONACI' ABBIAMO RIDATO DIGNITA' AL BORGO" Murales

Tufo di Carsoli- Ci siamo fatti, una breve chiacchierata con Federica Bianchi la quale, con il suo solito entusiasmo che la contraddistingue, ci ha spiegato che cosa ha significato per lei e per tutti gli artisti dell'Associazione e non solo, l'esperienza vissuta a Tufo, in questo ultimo periodo, da loro chiamata "Intonaci":<<“Intonaci” nasce dal desiderio della comunità di Tufo, dietro la forte spinta della Proloco, di riqualificare il proprio paese, di trovare una strada per dare una speranza a questo borgo e ai suoi abitanti, per impedire che si spenga. Lo scorso marzo è stata lanciata questa proposta alla nostra associazione. Noi l’abbiamo interpretata subito come una richiesta di aiuto, abbiamo percepito chiaramente la volontà della Proloco di togliere la polvere dai ricordi, per aprire un nuovo orizzonte a questa comunità fiera e fedele custode della propria storia. Così le nostre diverse forme d'arte sono diventate le armi di questa sfida a colpi di creatività e colore, che ha come scopo riqualificare con rispetto i luoghi in cui viviamo, gli spazi della nostra quotidianità che hanno perso identità e valore con il corso del tempo, a causa della noncuranza dell'uomo e di altre logiche che hanno sottratto a luoghi come questo alcuni dei servizi che solitamente riescono a tenere in vita i piccoli borghi, come la scuola, la posta, il medico. Questo “ridare dignità” al luogo lo abbiamo fatto con i mezzi dell'arte, tutti quelli in nostro possesso, dalla pittura alla scultura, dalla vetrata artistica, al mosaico, alla letteratura. Ma non è stato un modo di operare sterile, l'idea ha previsto fin da subito una sinergia tra tutte le parti coinvolte, non solo le varie “arti”, ma soprattutto tra queste e l'identità del luogo. Il nostro compito è stato principalmente quello di ricerca e di dialogo sul territorio con la popolazione, in modo da carpirne i “segreti” e da poterli interpretare sui questi muri. Abbiamo quindi tracciato un percorso fisico e soprattutto ideale tra i vari luoghi di interesse, un percorso che ha portato alla luce la tradizione locale con le sue immagini e i suoi racconti e li ha trasformati in un qualcosa che è ben più di un banale museo a cielo aperto, bensì un vero e proprio viaggio nell'arte attraverso un intero paese che si racconta.

 

Il progetto si è articolato in tre fasi fondamentali.

 

La prima è stata di analisi approfondita del tessuto in cui andavamo ad operare. Abbiamo raccolto informazioni non soltanto visive ma anche testimonianze storiche e di tradizioni e cultura popolare utili alla realizzazione delle singole opere.

La seconda è stata la definizione del progetto visto nella sua totalità. Le singole opere dovevano essere concepite non a sé stanti, ma come parti legate in un’unica trama che doveva essere letta nella sua totalità.

 

La terza fase, sicuramente la più lunga ed impegnativa, è stata la realizzazione. E’ stata anche indubbiamente la fase più partecipata. La messa in opera del progetto è stata possibile grazie anche al supporto della popolazione che ha seguito i singoli artisti dando loro motivazioni e suggerimenti per renderli ancor più vicini alla realtà in cui stavano intervenendo.

 

 

 

Il messaggio fondamentale che vogliamo trasmettere a voi Amministratori è che “Intonaci” si colloca in un progetto più ampio che intendiamo perseguire con costanza e convinzione, cioè la ricerca della “bellezza”, che mira a raggruppare e a dar voce alle arti più disparate presenti nel territorio mettendole al servizio della quotidianità e rendendole mezzo principale della riqualificazione del territorio stesso ed espressione di chi lo abita.In questo abbiamo bisogno di voi, del vostro sostegno che si concretizzi in reale partecipazione. Vogliamo promuovere insieme a voi i principi di bellezza e rispetto, di valore e cura del territorio, e non per renderlo un museo silenzioso, bensì opera d’arte vivente e fruibile per ciascuno dei suoi abitanti preservandolo per le generazioni future.Una cosa è certa… Tufo deve rappresentare il punto d'inizio. Un modello a cui ispirarsi per operare in futuro. Dai risultati che abbiamo ottenuto qui direi che siamo sulla strada giusta!Dopo questa esperienza, che per noi è stata formativa sotto molti punti di vista, vorrei condividere con tutti voi una breve riflessione conclusiva.Intonaci è stato molto di più di un modo di fare arte. Intonaci si è rivelata in queste settimane di lavoro un’esperienza umana unica, forse irripetibile. Ci ha regalato accoglienza, sorrisi, amicizia, conoscenza del territorio che abbiamo scoperto essere ricco di storia. Un modo alternativo e molto efficace di fare cultura. E di riflesso ogni artista ha saputo dare alla popolazione molto di più di un’opera. Ciascuno ha dato il meglio di sé, tecnicamente ed emotivamente. Gli artisti hanno sentito da subito fortissima la responsabilità nei confronti di questa comunità che ha dato loro totale fiducia e che  ha creduto con tanto entusiasmo nel miracolo dell’arte. Io credo che un piccolo miracolo sia stato già compiuto. Gli artisti hanno contagiato i giovani e i bambini, che si sono lasciati travolgere da questa onda creativa di colori ed emozioni. Questo è il segnale che si può e si deve tentare di cambiare, che si può dare colore al grigio, che si può educare alla bellezza e che noi tutti abbiamo il dovere di coltivarla per le generazioni che verranno>>.

 

Intonaci

Ultima modifica ilLunedì, 25 Luglio 2016 21:27

Lascia un commento

Assicurati di inserire (*) le informazioni necessarie ove indicato.
Codice HTML non è permesso.