INFOGARDEN - LA PETUNIA, IL FIORE DAI MILLE COLORI, COME COLTIVARLO
- Scritto da Ivan Cicchetti
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Redazione- La Petunia Surfinia è una delle varietà più facili da incontrare in Italia. Le surfinie, che costituiscono una varietà di petunia, sono state create in Giappone e messe sul mercato negli anni Ottanta. Sembra che questi esemplari siano più resistenti alla pioggia e sopportino meglio l’ombra, dunque possono trovare posto in giardino anche in condizioni non perfettamente ottimali. La sua cascata di colori crea un effetto vivace e travolgente, ideale se si desidera decorare la finestra di casa o il cortile con una pianta facile da gestire, dalle sfumature intense. Ecco qualche dritta per coltivare e mantenere bellissime le tue petunie.Sono circa 40 le specie del genere Petunia: appartenenti alla famiglia delle Solanaceae, sono originarie dell’America Meridionale. Conosci l’origine del nome? Il termine deriva dalla lingua tupi-guaraní, parlata in Amazzonia. La parola pety, in seguito tradotta in portoghese faceva riferimento al tabacco, che presenta alcuni tratti biologici in comune con la petunia e le cui foglie si somigliano.La petunia grandiflora è stata sviluppata negli anni ’50 e si distingue per la grandezza dei fiori, che arrivano a misurare anche 10-12 centimetri. Questi spettacolari fiori però soffrono il caldo, e tendono a diventare molto sottili in piena estate e son quindi consigliate in quelle zone dove le estati sono moderate e con poca umidità.Sono diverse le specie di petunia. La petunia multiflora è molto più piccola della precedente, e lo sono anche i fiori che produce, che però saranno più numerosi. Sia i fiori che gli steli sono molto resistenti, e rendono questa pianta adatta a climi ventosi e piovosi. Questa specie di petunia ha sia la variante singola che la variante doppia.La petunia milliflora è molto piccola, ma estremamente decorativa. Nonostante non superi mai un’altezza di 8-10 centimetri, sono spesso coltivate in cesti o vasi appesi, così che gli steli e i fiori possano ricadere a cascata. Altra particolarità di questa specie, è la fioritura precoce e, non avendo bisogno di particolari cure, è adatta a tutti.Un vaso di petunie è perfetto da posizionare sul davanzale della finestra o in un angolo del balcone, perché trasformerà il solito spazio in un angolo delizioso, ricchissimo di fiori. Le petunie crescono tranquillamente in vaso, anzi sono proprio la pianta ideale da mettere in vaso. Quanto alla posizione: si tratta di un fiore che ha bisogno di luce, anche se bisogna fare attenzione a non lasciarla costantemente in pieno sole, scegliendo una posizione in cui ci sia ombra almeno per una parte della giornata.Il fiore di Petunia soffre in particolar modo il vento, freddo o caldo che sia. Le piantine di petunia vengono sempre vendute in piccoli vasi, e devono quindi essere trapiantate il prima possibile, per evitare colpi di siccità e per fare in modo che la pianta possa svilupparsi bene. La temperatura in questa fase è molto importante, perché le petunie sono molto sensibili al freddo. Assicuriamoci quindi che la temperatura non scenda mai sotto i 10 gradi, anche di notte e soprattutto che non ci siano gelate previste.Altro aspetto molto importante è l’umidità: quando rinvasiamo le petunie, è molto importante che la pianta non sia assetata. Se vediamo che la terra è secca, innaffiamo e aspettiamo un pochino, così da dare il tempo alle radici di diventare più morbide e al terriccio di diventare umido (ma mai troppo bagnato)Per coltivare le petunie occorre un terriccio abbastanza fertile: in generale puoi utilizzare il terriccio universale, arricchito però da corteccia e sabbia affinchè sia drenante e non favorisca ristagni.
Durante la stagione calda meglio continuare a fertilizzare il terriccio a intervalli costanti con del compost o con del concime organico.Come già detto, le petunie sono davvero semplici da tenere, e infatti richiedono pochissime cure. La cosa fondamentale da fare però è innaffiarle tutti i santi giorni, soprattutto con l’alzarsi delle temperature e l’arrivo dell’afa estiva.Bisogna innaffiare bene e in maniera abbondante, preferibilmente al tramonto oppure nelle prime ore del mattino.
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