MACRI' E I BOMB-JAMMER- LA SVOLTA E' VICINA?

Redazione - Apprendiamo da organi di stampa che la vicenda legata alla mancata fornitura di dispositivi Jammer ai giudici Falcone e Borsellino e' forse ad una svolta. Abbiamo contattato uno dei massimi esperti in materia Francesco Macri', primo a denunciare pubblicamente ( anche tramite un libro di Valentina Roselli) lo scandalo sulla mancata fornitura di tali dispositivi che avrebbero salvata la vita a Falcone e Borsellino.

Allora sig. Macri', siamo davvero ad una svolta su questa spinosa vicenda della quale Lei ne ha fatta una vera battaglia di vita?

Sembra che il Codacons, a seguito della trasmissione TV trasmessa sulle reti Mediaset dalle Iene, abbia depositato un Esposto alle Procure di Palermo e Caltanisetta per chiarire definitivamente per quale ragione Falcone e Borsellino non furono equipaggiati di sistemi anti esplosivi Jammer, visto che appare chiaro che già nel 1991 il Dott. Di Pietro era equipaggiato di tale dispositivo che, per quanti non ricordano, altro non e' che un apparato elettronico il quale blocca tutte le radio frequenze entro un raggio prestabilito, comprese quelle dei telecomandi per gli ordigni a distanza.

In pratica viene confermata la sua storica tesi Macri', ovvero che questi apparati circolavano gia' da prima dei due grandi attentati di Capaci e via D'Amelio.

Esattamente, e crolla anche la tesi difensiva del Ministero degli Interni che per anni si e' difeso affermando che quegli apparati erano nocivi per la salute.

A questo punto? come pensa di procedere?

Come ho gia' confermato ad altri organi di stampa, sono attualmente impegnato in una campagna elettorale quale candidato Consigliere al Comune di Spoleto, dopodiche' con l'assistenza dal mio legale organizzero' una conferenza stampa per dimostrare pubblicamente le mie storiche e sacrosante ragioni per le quali mi sono battuto.

Questo vorra' dire che assisteremo ad ulteriori colpi di scena?

Le consiglio di prenotare un posto direttore!

GRAZIE MACRI'