CASTROVALVA - IL PICCOLO BORGO GIOIELLO D'ABRUZZO
- Scritto da Ivan Cicchetti
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Redazione- Castrovalva è una frazione di Anversa degli Abruzzi, nell’aquilano e si è meritato il titolo di borgo più piccolo d’Italia poiché conta solo 14 abitanti.L’accesso al paese è solo a piedi, l’automobile va necessariamente parcheggiata poco prima di entrare. Attenzione perché il parcheggio può contenere solo poche macchine, anche se è possibile lasciarla lungo il tratto di strada che conduce al paese. Durante l’estate quando ci sono molti turisti è possibile che dobbiate camminare anche per uno o più km prima di entrare nel borgo.Un luogo unico che affascina, da sempre, con la sua storia e i paesaggi mozzafiato…Nascosto tra le splendide colline e circondato dalla natura più incontaminata, Castrovalva è un borgo affascinante e pittoresco che riesce a catturare l’immaginazione di chiunque lo visiti.Il silenzio assorbe ogni angolo, ogni istante, dando al luogo e alla sua natura incontaminata. Castrovalva si erge su uno sperone roccioso e non è un caso che anticamente qui era creata una fortezza inespugnabile dai feudatari del tempo. Parliamo dell’anno 1000 quando ancora il piccolo borgo si chiamava “Castro di Valva”, formato da cinque ville con a capo la famosa famiglia dei Di Sangro. Dobbiamo aspettare il 1817 quando Ferdinando I di Sicilia raggruppa tutto sotto il nome di Castrovalva.Cosa vedere a Castrovalva. La piazza principale e Piazza Risorgimento, circondata da eleganti edifici. Ma la vera particolarità è il borgo fortificato con la sua cinta muraria che difendeva il paese dagli attacchi esterni. A Castrovalva ci sono due chiese, Santa Maria della Neve, dove si trova la statua di San Michele Arcangelo e la chiesa di San Tommaso prima dedicata alla Madonna delle Grazie. Due chiese per soli 14 abitanti! Se si considera che sono chiese risalenti al XII secolo, la presenza di due chiese ci fa capire che in realtà al tempo il borgo era abitato da tante persone.Nel 1929, un’artista olandese, Maurits Cornelis Escher realizzò una litografia di Castrovalva, oggi esposta al Museum of art of Washington. Escher disegnò altre litografie dei paesi dell’Abruzzo, ma Castrovalva rimane il suo primo amore e molti critici affermano che il prestigio dell’artista sia cominciato proprio con questa litografia. Di recente il comune di Castrovalva ha dedicato con una targa l’ultimo tornante prima di entrare al paese all’artista olandese, perché questo era il punto da cui è possibile ancora oggi ammirare la stessa prospettiva della litografia.All’interno del paesino è bello passeggiare. C’è anche un piccolo belvedere dal quale si possono ammirare le gole del Sagittario.
Un piccolo bar/alimentare all’ingresso del paese, alimentari Fiordaliso, è un passo indietro nel tempo. Ci siamo seduti e con pochi euro abbiamo gustato del buon pane e formaggi e affettai fatti in casa.
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