MONTE VELINO - COS'E' IL DISPOSITIVO " RECCO " L'ANTENNA CHE SEGNALA LA PRESENZA DEI METALLI SOTTO LA NEVE
- Scritto da Ivan Cicchetti
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Redazione-Sul monte Velino, da qualche giorno si sta usando l'antenna del sistema RECCO. Ma conosciamo cos'è il sitema RECCO. Il sistema Recco è stato sviluppato quando il suo inventore, Magnus Granhed, assistette a una valanga che travolse alcuni sciatori ad Åre, in Svezia, nel 1973. Data la vastità dell'area, i presenti non erano in grado di prestare alcun soccorso ai travolti, che furono ritrovati e disseppelliti diverse ore dopo, ormai deceduti.
Magnus lavorò con ricercatori dell'Istituto Reale di Tecnologia (Kungliga Tekniska Högskolan) di Stoccolma e studiò le tecnologie già esistenti. Riteneva che sebbene gli apparecchi di ricerca in valanga (noti come ARVA o ARTVA) funzionassero bene, avessero dei problemi come un elevato costo, la necessità di essere accesi e spenti e il bisogno di batterie, così decise che sarebbe stato più semplice e pratico utilizzare solo un riflettore di onde portato dallo sciatore.
Nel 1975 l'inventore del sistema antivalanga Skadi, John Lawton, propose di inserire un riflettore di onde nei biglietti della seggiovia e dello ski lift. Durante l'inverno 1978/1979 Magnus, assieme all'Istituto Reale di Tecnologia, condusse meticolosamente un esperimento. Durante tutto l'inverno furono mandate nella neve delle onde radio variando la frequenza ogni poche ore, finché non si trovò la frequenza migliore per penetrare nella neve.
Magnus fondò la Recco AB nel 1980 e poco dopo creò il primo prototipo funzionante, che tuttavia risultava pesante e ingombrante.
I primi dispositivi vennero commercializzati nei primi anni ottanta. Il primo salvataggio di un sepolto in valanga col sistema Recco avvenne nel 1987 a Lenzerheide, in Svizzera, ma il sistema non venne usato diffusamente fino agli anni novanta, quando le nuove tecnologie disponibili consentirono lo sviluppo di un rilevatore di piccole dimensioni trasportabile facilmente dai soccorritori sia a piedi sia in elicottero.
In Alto Adige è stato utilizzato per la prima volta per la ricerca di due alpinisti, Ulrich Seebacher e Andreas Zöggeler, travolti da una valanga staccatasi a ca. 3000 m sulla Gran Vedretta in val di Vizze il 22 ottobre 2016, dall'Aiut Alpin Dolomites. Il riflettore si trovava nel casco di Zöggeler. Lo stesso giorno è scesa
una seconda valanga su altri due compagni di cordata, Thomas Lun e Peter Vigl, anche loro deceduti.
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