MIGRANTI, L'UNIONE EUROPEA CON LA FRANCIA: "I CLANDESTINI RESTINO NEL PAESE D'ARRIVO"

Redazione-L'Unione Europea dà ragione a Macron: per l'Italia un'altra spallata sul caso migranti. "Chi arriva in un paese e non fa parte del programma di ricollocamento non ha il diritto di attraversare le frontiere e andare in un altro paese Ue". La portavoce della Commissione europea Narasha Bertaud, riprendendo il regolamento di Dublino,  taglia corto sulle polemiche relative caso Ventimiglia e agli immigrati clandestini che ogni giorno cercano di attraversare il confine per entrare in Francia. Il nuovo inquilino del palazzo dell'Eliseo, respingendo gli irregolari provenienti dalle nostre frontiere, non agisce quindi in violazione del diritto internazionale. 

A Bruxelles, durante l'incontro  con la stampa, la Bertaud ha voluto rispondere alle affermazioni del vicepresidente pentastellato della Camera Luigi Di Maio, secondo il quale il governo francese opererebbe in "palese violazione del diritto internazionale". La portavoce della Commissione Europea ha così legittimato le parole di Macron, che ha ribadito che i migranti economici non hanno diritto di stare in Europa e quindi la Francia non ha intenzione di accogliere quelli che sbarcano in Italia. "Chi arriva in un paese e non fa parte del programma di ricollocamento non ha il diritto di attraversare le frontiere e andare in un altro paese Ue" ha proseguito Bertaud, riconoscendo al leader di En Marche la facoltà di rinviare nel nostro paese i clandestini che sono entrati illegalmente in Francia attraverso la frontiera di Ventimiglia - Mentone.

La portavoce non si è espressa sulla fattispecie, ammettendo di non essere stata messa al corrente sulla questione: "Ma in generale, chi in uno Stato membro dell'Unione europea, a meno che non faccia parte di un programma di ricollocamento, non ha l'autorizzazione a viaggiare verso altri Stati membri". Il discorso è applicabile, quindi, a ogni caso. Lo stesso discorso vale per gli irregolari che provano a passare dal Brennero per andare in Austria, che li respinge con puntualità. Per il leghista Paolo Grimoldi "siamo stati trasformati in un immenso 'centro di raccolta' a cielo aperto. Ma il nostro governo continua imperterrito a raccogliere immigrati

nelle acque libiche".

Fonte:liberoquotidiano.it