SITUAZIONE LUPI FUORI CONTROLLO, SERVONO INTERVENTI IMMEDIATI
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Redazione- Il comitato di quartiere 11 di Rimini ha lanciato un nuovo appello alle istituzioni in merito a quella che definisce una “vera e propria emergenza lupi” nelle zone periferiche della città e nei comuni vicini. Secondo i residenti, gli episodi di aggressione da parte dei predatori sarebbero in costante aumento e riguarderebbero sia animali da allevamento che animali domestici, come cani e gatti.
Come riporta il quotidiano online “ riminitoday.it”- “la nostra comunità vive da tempo con paura e tensione – spiegano i rappresentanti del comitato – assistiamo a episodi sempre più frequenti e violenti. In molti ci accusano di esagerare, ma i fatti parlano chiaro. Il rischio per persone, famiglie e attività economiche è reale”.
Il comitato ricorda come, in passato, la vita in campagna fosse sicura: “Fino a pochi decenni fa, bambini e animali potevano muoversi liberamente nei cortili e nei campi. Ora ci sentiamo dire che il problema non sono i lupi, ma noi, quasi dovessimo lasciare il territorio nelle loro mani. È un’idea inaccettabile”.
Secondo i residenti, in alcune zone di Rimini i lupi sono stati avvistati anche oltre la circonvallazione, nelle vicinanze del fiume Marecchia, e persino con prede tra le fauci. “La loro presenza non riguarda più solo le campagne – sottolineano – e il rischio che possano raggiungere le spiagge è concreto. Cosa accadrebbe se un episodio simile a quello avvenuto a Vasto, dove una bambina fu aggredita, si verificasse qui? Il danno d’immagine per il turismo sarebbe enorme”.
Il comitato invita anche le associazioni legate al settore turistico – albergatori, operatori balneari e altri – a prendere posizione. “Serve consapevolezza: il problema coinvolge campagna e città. In altre località italiane già si registrano rinunce ad iniziative pubbliche per timore di aggressioni da parte dei lupi”.
Sul piano normativo, i portavoce fanno riferimento al “Protocollo sperimentale per la gestione dei lupi urbani e confidenti” pubblicato da Ispra nel dicembre 2024, che prevede, in casi specifici, l’applicazione del livello massimo di intervento, compresa la possibilità di rimuovere la minaccia attraverso deroghe previste dalla Direttiva Habitat.
“È ora di decidere – concludono – se vogliamo un territorio vissuto dagli esseri umani o lasciato ai lupi. In queste condizioni la convivenza non è possibile e servono soluzioni concrete e rapide”.
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