OGGI SI FESTEGGIA SANTA LUCIA, ED IL RITO DEL GRANO COTTO.
- Scritto da Ivan Cicchetti
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Redazione- Lucia di Siracusa, conosciuta come santa Lucia, è stata una martire cristiana di inizio IV secolo durante la grande persecuzione voluta dall’imperatore Diocleziano. È venerata come santa dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa che ne onorano la memoria il 13 dicembre.La devozione a Santa Lucia, è molto diffuso in terra di Calabria. In molti paesi del Crotonese e del Cosentino in suo onore viene accesa la fhocara, un grande falò, e si prepara ‘u ranu e Santa Lucia, un delizioso piatto a base di grano cotto e vino cotto o miele di fichi.
Il procedimento è un po’ lungo ma semplice: lavate il grano decorticato e mettetelo a bagno in acqua fredda per 24 ore, rinnovando l’acqua per 2-3 volte. Scolatelo, mettetelo in una pentola, con un paio di litri di acqua, un pizzico di sale e portate a ebollizione. Fate cuocere a fiamma bassa per circa 3 ore, mescolando spesso e una volta raffreddato, aggiungete gli altri ingredienti.
In Calabria era, ed è, il rito preparare il grano cotto il giorno prima, e consumarlo il 13 Dicembre e donarlo ai vicini e alle persone piu' vicine.
La martire cristiana visse a Siracusa intorno al IV secolo e, ispirata dall’apparizione di Sant’Agata, dedicò la sua vita ai poveri. Rinunciò al fidanzamento con un giovane del luogo e per questo venne denunciata e perseguitata per anni, sotto l’imperatore Diocleziano.
Lucia subì le più crudeli torture ma ribadì sempre la sua fede, e fu condannata a morte. Prima dell’esecuzione predisse a Diocleziano la morte e la fine delle persecuzioni entro pochi anni.
Leggenda vuole che in tempo di carestia a Siracusa, la sua città, Santa Lucia lacrimò grano, o, secondo un’altra versione, fece apparire miracolosamente navi cariche di grano. Il popolo affamato non perse tempo a preparare il pane e mangiò il grano dopo averlo semplicemente bollito, salvandosi così da morte certa.
Da quel giorno per ringraziare la santa, ogni anno i siciliani e i calabresi, preparano il grano cotto che, col tempo, si è poi arricchito di altri ingredienti.
Tanti però sono i riti e le tradizioni dedicate a Santa Lucia, non solo in Calabria e in Sicilia, dove il grano cotto si chiama cuccia ed è arricchito di cioccolato, ricotta e canditi, ma anche nel resto d’Italia e nel Nord Europa: in Veneto, Friuli, Emilia Romagna e Trentino così come in Svezia e Danimarca i bambini le scrivono una letterina, lasciano del cibo sulla finestra per lei e attendono i
suoi doni la notte del 13 dicembre.
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