AUGURI VIVISSIMI DI UN 2021 TRA ILLUSIONI E SPERANZE
- Scritto da Prof. Gabriele Gaudieri
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Redazione- La parola “auguri”, lo sappiamo, ricorre con grande frequenza nel periodo natalizio e, in modo particolare, tra la fine dell’anno vecchio e l’inizio del nuovo: evoca ‘ una speranza, un desiderio, talvolta un sogno, talaltra un “gesto apotropaico”, in alcuni casi diviene solo sinonimo di buona educazione ( chi mai potrebbe non desiderare il bene altrui?).Spesso indica, accompagnato ad una stretta di mano, il desiderio di socialità e, come un boomerang, ci prodighiamo, affinché anche noi possiamo essere compartecipi di cio’ che desideriamo per gli altri.Penso che nessuno abbia avuto la forza evocativa di Giacomo Leopardi, il quale, nella famosa “Operetta morale”, dal titolo: ” Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggiere” ci rende consapevoli, attraverso il dialogo tra i due personaggi, che nel passato non vi e’ stato alcun anno che vorremmo rivivere, poiche’ nessuno di essi ci ha lasciato piacevoli ricordi,e, sempre nel dialogo, apprendiamo che la vita bella non e’ quella passata, ma quella futura , che non conosciamo, ma, per un irresistibile slancio romantico, verso l’infinito, continuiamo a pensare ad un futuro idilliaco.
Buon Anno