ABRUZZO - COSA SI PUO' FARE IN ZONA GIALLA
- Scritto da Ivan Cicchetti
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Redazione- Da domani l'Abruzzo diventa zona gialla, e questo non vuol dire LIBERA TUTTI. È consentito spostarsi all’interno del territorio regionale dalle ore 5 alle ore 22 senza dover motivare lo spostamento. Dopo le 22 e fino alle 5 del giorno successivo sono vietati tutti gli spostamenti, ad eccezione di quelli motivati da comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Dalle 5 alle 22 è consentito spostarsi una sola volta al giorno verso un’altra abitazione privata all’interno della stessa regione, nel limite massimo di due persone ulteriori rispetto a quelle già conviventi (oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi). Fino al 15 febbraio restano vietati, su tutto il territorio nazionale, gli spostamenti tra regioni o province autonome diverse, tranne che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. È comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. In virtù di tale ultima previsione, gli spostamenti potranno avvenire verso aree regionali anche di colore “arancione” o “rosso”. Il divieto comprende anche gli spostamenti verso alloggi presi in locazione breve (fino a 30 giorni). Per giustificare gli spostamenti verso una regione diversa da quella di residenza, domicilio o abitazione, così come per giustificare gli spostamenti notturni, sarà necessario esibire una autodichiarazione. Le attività dei servizi di ristorazione fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, sono consentite dalle 5 alle 18. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, comprese strade e parchi. L’asporto è consentito fino alle 18 per i bar e fino alle 22 per le altre attività, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni, salvo il rispetto delle norme igienico sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto. Restano comunque aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande nelle aree di servizio e rifornimento carburante situate lungo autostrade, ospedali e aeroporti, con obbligo di
assicurare in ogni caso il rispetto della distanza minima di un metro tra ciascuna persona.
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