TARI DI ARSOLI,IL SINDACO GABRIELE GAUCCI:"DECIDERANNO LE AUTORITA' PREPOSTE.VOLTA LA CARTA SAPEVA"

Arsoli-Non si è fatta attendere la replica del Sindaco di Arsoli Gabriele Caucci in relazione al recente comunicato inviato dal gruppo consiliare di minoranza “Volta la Carta”. Riceviamo quindi ed integralmente pubblichiamo la nota del Sindaco: “Con riferimento a quanto pubblicato sulla vostra testata, riteniamo fuorviante l’accostamento tra l’approvazione del piano finanziario Tari e l’iniziativa del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) che, doverosamente, sta diffidando tutte le amministrazioni che hanno approvato il bilancio oltre il termine del 30 luglio 2015 e che non hanno visto perfezionata la sanatoria del Governo in materia di aliquote e tariffe. Pertanto l’iniziativa del Mef, non può in nessun modo sindacare nè le scelte politiche assunte, né il merito del piano finanziario, né l’applicazione della tariffa. Il Comune di Arsoli farà valere le proprie ragioni in tutte le sedi e ad ogni livello, nella consapevolezza di aver operato nella piena legittimità degli atti prodotti dalla struttura tecnico-amministrativa comunale. La vicenda Tari, cavalcata strumentalmente dalle forze di opposizione, ha perso ogni valenza di tipo politico ed è stata trasferita sul piano tecnico e legale e saranno quindi le autorità preposte a valutarne l’effettiva portata e ad assumere le opportune determinazioni. Appaiono fantasiose le ipotesi di commissariamento paventate dal gruppo Volta la Carta e intendiamo rassicurare i nostri cittadini, stanchi di questo stillicidio e di questo clima da campagna elettorale permanente, che qualunque sia l’esito della vicenda la Maggioranza sarà in grado di far fronte ad ogni tipo di situazione. È di tutta evidenza che daremo conto ai cittadini circa l’evolversi del contenzioso senza dover dare seguito, ogni volta, ad una stucchevole contrapposizione con i nostri avversari che dal mese di giugno conoscono perfettamente il contenuto delle determinazioni in merito di Tari assunte dal Comune di Arsoli.”