CRONICHETTA DUE:"DIAMOCI UNA MANO"
- Scritto da Tullio Lucidi
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Redazione-Sono stato a Carsoli,questo mese, ad una riunione nel Comune, presieduta dal coordinatore del tavolo di sviluppo della Piana del Cavaliere, Pasquale Mattia e con la presenza del sindaco Velia Nazzarro.
Obbiettivo: sviluppare ulteriormente la zona da tutti i punti di vista, produttivo, occupazionale, commerciale, turistico e culturale. Mi ha colpito nei discorsi dei rappresentanti della Regione Abruzzo, Giuseppe Di Pancrazio e Lorenzo Berardinetti, un ripetuto appello alle istituzioni locali di presentare, a tutti i livelli, progetti specifici sulle varie necessità senza i quali non è possibile ottenere finanziamenti. Perché questa preoccupazione e questo ritardo?
Perché, a mio parere, non è arrivata, al livello necessario, quella cultura, amministrativa, industriale, del territorio, ecc. senza la quale è più difficile elaborare idee, trasformarle in progetti, ovvero in piani di lavoro, master plan, realizzabili concretamente anche perché finanziabili.
Questo spiega, ad esempio, i ritardi sui servizi essenziali, come l’acqua, in una zona, peraltro piena del prezioso liquido, che incidono sulle difficolta di popolazioni ed aziende. Questa semplice constatazione chiarisce l’operazione di politica culturale che vogliamo portare avanti nel 2016 e che ha nella pubblicazione dell’Opera “ La strada di casa-storie da Oricola e dagli oricolani”, nello sviluppo di questo giornale online e nel progetto di una rivista mensile i sui punti di forza. Tutti, Comuni, industriali ecc. dovrebbero considerare il loro contributo di idee, di partecipazione ed economico a questi strumenti come un contributo dato anche a se stessi. Perché è evidente che fare amministrazione o impresa in un terreno più fertile culturalmente aiuta, mentre operare in territori di non pieno sviluppo socio-culturale, ostacola. Per cambiare in positivo diamoci una mano.